Rischio classi pollaio alle medie “Aycardi-Ghiglieri” di Finale Ligure. A lanciare l’allarme è il Presidente del Consiglio dell’istituto comprensivo Stefano Rocca, che ha inviato una lettera agli uffici scolastici Regionali e Provinciali e per conoscenza ai sindaci del Comprensorio finalese.
“Le iscrizioni, spiega Rocca, sono state 102, di cui 34 hanno chiesto la settimana corta, con sabato escluso”.
“21 sono quelli provenienti dal plesso di Finalborgo, continua il rappresentante, 17 da Calice Ligure- Rialto, 36 da Finale Marina, 15 da Finalpia,12 da Calvisio. Due alunni hanno il sostegno grave, 3 non grave e 16 il DSA/BES”.
Per l’anno scolastico 2016-2017 è infatti previsto una riduzione da cinque a quattro sezioni, dopo che per l’anno 2015-2014 erano già stata portate da cinque a sei con 122 iscrizioni. “All’epoca, spiega Rocca, erano state formate 3 classi composte da 28 alunni con orario del sabato a scuola e 2 con 19 alunni con sabato a casa”.
“La situazione di classi così numerose, prosegue il Presidente del Consiglio d’Istituto, ha creato molti problemi di ogni tipo. Le classi con 29 alunni sono difficilmente controllabili e gestibili a scapito dell’insegnamento, della condotta, delle gite culturali, dei supporti di sostegno. Quelle con minori alunni hanno una concentrazione di problematiche comportamentali”.
“La scuola secondaria finalese, spiega l’uomo, aveva da molti anni 6 sezioni, aveva anche un corso con orario prolungato che è andato perduto. Negli scorsi anni il Finalese aveva perso la scuola primaria di Orco Feglino e ha dovuto spostare provvisoriamente quella di Finalborgo, per lasciare spazio al Liceo Issel”.
“Non riteniamo corretto, continua Rocca, perdere una ulteriore classe in nome di un indefinito risparmio che non fa altro che penalizzare sempre i bambini, e molto di più i disagiati. Le scuole del finalese sono sempre state all’avanguardia nell’offerta formativa e con un ampia offerta di orari per venire incontro alle famiglie e alle loro esigenze dettate dalla società moderna”.
“Nel corrente anno scolastico, prosegue il Presidente del Consiglio, usciranno dalle terze cinque classi e quindi con lo stesso organico si potranno avere altrettante prime, senza aumento di costi. Secondo il D.P.R. n.81/2009 del ministro Gelmini, le classi con disabili non possono essere composte da più di 20 alunni: il prossimo anno ne sarà presente uno per classe”.
“Secondo la legge per “la buona scuola” il dirigente scolastico può ridurre il numero degli alunni allo scopo di migliorare la qualità didattica anche in rapporto alle esigenze formative di quelli con disabilità”.
La richiesta dunque è quella che rimangono cinque prime classi, per offrire un ambiente didattico adeguato, dato che il numero dei 102 alunni è sicuramente destinato a aumentare.
“Citando nuovamente il decreto denominato “buona scuola” : mai più classi pollaio”, conclude Rocca.