“Diciamo che in questo momento stiamo facendo le convocazioni alle nazionali per una squadra che andrà a giocare agli europei" – usa una metafora calcistica Alessandro Parino, da ieri candidato sindaco a Savona per Fratelli d'Italia, per parlare delle prossime elezioni comunali.
"Siamo una squadra, precisa l'esponente della minoranza, con diverse persone che potrebbero concorrere alla campagna elettorale. Chiunque sarà il candidato, sarà 100 mila volte meglio rispetto a chi ha governato Savona fino ad oggi e che ora cercano di riproporsi attraverso Cristina “Manfrina” Battaglia". Io, prosegue in maniera ironica Parino, la chiamo così perché sopra di lei ci sono le persone che hanno governato fino a ieri la città come Berruti e Ruggieri”.
Parino fa poi un'analisi sulla strategie portate avanti dai diversi candidati del centrodestra. “La Battaglia è stata scelta nelle stanze di partito creando conflitti interni, i candidati sui quali noi stiamo ragionando come me e Arecco sono persone che ci hanno messo sempre la faccia e che sono state a Savona in amministrazione facendo il loro percorso politico a differenza della candidata del Pd”.
Continua Parino: "Il Centrodestra a Savona è in una situazione di apparente svantaggio, infatti ricordiamo l'esperienza di Giovanni Toti che un po' a sorpresa ha vinto le elezioni Regionali".
Quale il modo per recuperare il presunto svantaggio? Lo spiega il candidato Parino: "Partiremo dalle cose semplici. Savona ha bisogno di pochi giri di parole di evitare un'amministrazione confusa come quella di Berruti".
Diversi i nomi dei candidati apparsi fino ad oggi e nessuno ancora scelto ufficialmente dallo schieramento, qualcuno evidentemente dovrà fare un passo indietro prima o poi "Nel caso non sarebbe un passo indietro, ma a fianco. Gli altri candidati saranno tutti al fianco di quello che verrà scelto per liberare Savona da chi l'ha governata fino ad oggi".
"Per noi è importante vincere le elezioni per restituire ai cittadini una città più pulita, più dignitosa e meno oberata da debiti, dopo avremo tutto il tempo di fare discorsi, ora l'importante è vincere", conclude Parino.