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Attualità | 25 marzo 2016, 14:00

Alassio, bloccati i premi di produzione dei dipendenti comunali. I sindacati: “Al vaglio azioni legali in tutela dei lavoratori"

"I dipendenti comunali hanno lavorato spesso anche oltre i loro compiti ordinari proprio per raggiungere gli obiettivi previsti e la conseguente retribuzione che, quindi, oggi in un modo o nell’altro deve arrivare loro”.

Alassio, bloccati i premi di produzione dei dipendenti comunali. I sindacati: “Al vaglio azioni legali in tutela dei lavoratori"

È arrivata ieri la sentenza della Corte dei Conti che ha bloccato i premi di produzione previsti per i dipendenti comunali.

Due le motivazioni alla base della decisione : il fatto che i criteri e gli obiettivi per ottenere i fondi stanziati siano stati stabiliti solo a fine anno (ottobre) e quindi sostanzialmente a risultati già ottenuti e il criterio utilizzato per il conferimento delle posizioni organizzative (incarichi, in certi casi attribuiti anche solo per pochi giorni e quindi, forse, con motivazioni discutibili).

Una situazione particolarmente complessa che risale all’anno 2014 e, quindi, a cavallo tra l’amministrazione Avogadro, il passaggio del commissario prefettizio, le elezioni e quindi l’attuale amministrazione Canepa.

Affermano Giancarlo Bellini (segretario CGIL) e Ennio Peluffo (CGIL) “La situazione è particolarmente complessa, questa mattina si è tenuta l’assemblea con i lavoratori che hanno manifestato diverse perplessità e sicuramente molta rabbia. L’amministrazione ci ha iniziato a manifestare il proprio interessamento e la vicinanza ai dipendenti, nei prossimi giorni noi faremo analizzare la sentenza e la situazione ai nostri legali e non ci esimeremo eventualmente ad intraprendere azioni legali per la loro tutela se la questione non dovesse risolversi in via amministrativa”.

Nel concreto, infatti, a parte le questioni puramente legali e tecniche, vi sono dei lavoratori che hanno svolto del lavoro, portato a termine degli incarichi e raggiunto degli obiettivi così come  attestato non solo internamente ma anche da una commissione esterna ( obiettivi, peraltro stabiliti a seguito di una consulenza esterna all’amministrazione) a fronte dei quali, però pare non possa arrivare una adeguata retribuzione.

“Di chiaro  conclude Bellini – c’è proprio il fatto che i dipendenti comunali hanno lavorato spesso anche oltre i loro compiti ordinari proprio per raggiungere gli obiettivi previsti e la conseguente retribuzione che, quindi, oggi in un modo o nell’altro deve arrivare loro”.

Mara Cacace

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