Attualità - 24 marzo 2016, 15:15

Mercato del lavoro in Liguria, in aumento gli occupati, sotto il 10% il tasso di disoccupazione

A livello provinciale Imperia ha registrato 83 mila occupati, mille in più rispetto al 2014, Savona 107 mila, mille in meno, Genova 335 mila, 9mila in più, e infine La Spezia con 87 mila occupati, 3 mila in più rispetto al 2014.

Gli ultimi dati diffusi dall’Istat sembrano mostrare un mercato del lavoro in Liguria in leggera ripresa: nel 2015 gli occupati liguri risultano 612 mila, 12mila in più rispetto all’anno precedente, con un tasso di occupazione che si attesta al 62,4% (1,7 punti percentuali in più). 

A livello provinciale Imperia ha registrato 83 mila occupati, mille in più rispetto al 2014, Savona 107 mila, mille in meno, Genova 335 mila, 9mila in più, e infine La Spezia con 87 mila occupati, 3 mila in più rispetto al 2014. Notizie confortanti anche sul fronte della disoccupazione: i disoccupati liguri diminuiscono del 15%, passando da 73 a 62mila unità e il 2015 si chiude con un tasso di disoccupazione pari al 9,2%, una delle più forti riduzioni a livello nazionale pari a -1,6 punti percentuali.

E’ ancora Imperia la provincia che registra il tasso di disoccupazione più alto, 11%, pur se ridotto di quasi tre punti percentuali rispetto al 2014; seguono La Spezia con un tasso pari al 10,6% (-1,8 punti percentuali), Savona con 9,4% (1 decimo di punto percentuale in meno) e infine Genova, che registra il tasso di disoccupazione più basso, 8,3%, in calo di quasi due punti percentuali rispetto al 2014. Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) in Liguria diminuisce di 10 punti percentuali scendendo dal 45% al 34,5%, posizionandosi ben al di sotto della media nazionale (40,3%).

Tra le province liguri è sempre Imperia a registrare il tasso più alto, 53,9% (+10,1 p.p. rispetto al 2014), seguita da Genova con il 36,2% (12,4 p.p. in meno), La Spezia con il 29,4% (10,1 p.p. in meno) e infine Savona dove si registra il tasso di disoccupazione giovanile più basso (22,0% contro 40,6% del 2014)

In calo la popolazione inattiva ligure tra i 15 e i 64 anni (-8 mila unità, pari a -2,6%), come pure a livello nazionale (-84 mila unità, pari a -0,6%). All’interno di questa categoria, i giovani liguri tra i 15 e i 24 anni hanno ripreso a crescere passando da 96 a 100 mila unità: aumento riconducibile quasi interamente alla componente maschile (+4 mila unità) rispetto a quella femminile (+mille unità). Un accenno, per concludere, ai Neet ovvero quei giovani non occupati e nemmeno impegnati nello studio tra i 15 e i 29 anni: rappresentano in Liguria il 20,5% e tra il 2014 e il 2015 l’incidenza è diminuita dell’1,1%, mentre in Italia dello 0,5 %. L’incidenza più alta, calcolata sulla popolazione, si riscontra nella fascia di età compresa tra i 18 e i 29 anni (in Liguria il valore è pari al 24,5%, in Italia al 30,3%).

 

c.s.