Attualità - 17 marzo 2016, 08:42

Il vecchio borgo di Balestrino torna a rivivere, proseguono gli interventi di recupero. Scajola: "Regione cabina di regia: il paese può diventare modello"

Il sindaco Ismarro: "All'interno potranno trovare spazio 15 strutture ricettive, 9 turistiche e 116 abitative. In quest’ultimo caso una parte potrà essere destinato anche alla realizzazione di un albergo diffuso"

Proseguono i lavori per il recupero dell’antico borgo di Balestrino. Nelle prossime settimane verrà infatti chiuso il cantiere, aperto nel maggio del 2015, che ha visto il completo rifacimento di tutti i sottoservizi, dal gas, alla luce, alle scarico delle acque bianche e nere. “Si tratta, commenta il sindaco Gabriella Ismarro, di un primo passo importante per la ripopolazione del vecchio borgo”.

La zona venne infatti abbandonata dagli abitanti negli anni ’50 del secolo scorso. Nel 2004 è stato sottoscritto un protocollo di intessa tra Comune di Balestrino, Regione Liguria e Sovrintendenza ed altri enti. Da lì è scaturito un programma operativo di interventi che ha portato alla realizzazione delle urbanizzazioni lungo le vie dorsali, sufficienti e necessarie per dotare il borgo di sottoservizi.

Un progetto in cui crede molto la Regione, che ha stanziato 1.160.000 euro e 290.000 mila euro di cofinanziamento. A conferma di questo ieri Marco Scajola ha visitato il cantiere. “Sono tanti i Comuni che si trovano nella situazione di Balestrino, ha commentato l’assessore all’urbanistica, ovvero che necessitano interventi per riportare alla luce un centro storico stupendo”.

“Con questo paese, ha proseguito Scajola, possiamo iniziare un dialogo costante, che porti a degli accordi e a una regia, per incentivare  l’intervento dei privati: credo infatti che il loro ruolo in questi processi di riqualificazione sia essenziale”.

 E’ necessario anche fare una regia, in mezzo alle tante norme che spesso rendono i lavori complicati e difficili. La Regione può aiutare i Comuni liguri come Balestrino, con un centro storico splendido, ma che necessita di lavori per essere rimesso a nuovo, a trovare un percorso più semplice dal punto di vista tecnico e normativo. L’obiettivo è farli diventare un volano  per il turismo in Liguria e il Vecchio Borgo può diventare un modello”, ha concluso Scajola.

“Per favorire il recupero, prosegue il sindaco Ismarro, il borgo è stato diviso in 15 unità minime di intervento. In base al progetto all’interno potranno trovare spazio 15 strutture ricettive, 9 turistiche e 116 abitative. In quest’ultimo caso una parte potrà essere destinato anche alla realizzazione di un albergo diffuso”.

“Quello che chiediamo alla Regione è che predisponga un tavolo tecnico, di fare da regia che garantisca ai privati che vogliono fare un recupero dati e tempi certi”, conclude il primo cittadino.

Cinzia Gatti