Attualità - 12 marzo 2016, 14:04

Mariangelo Vio assessore all’agricoltura per il comune di Albenga in difesa dell’olio ligure

Recente la notizia circa la ratificata da parte del parlamento europeo sull’introduzione nel mercato comunitario di 35 mila tonnellate di olio tunisino a dazio zero, una scelta che rischia di danneggiare fortemente le produzioni Italiane

La Liguria in merito alla produzione di olio si schiera tra le eccellenze ed il territorio ingauno e tutto il so entroterra certo non è da meno.

Proprio per salvaguardare il suo olio arrivano due semplici, ma efficaci consigli da parte dell’Assessore all’Agricoltura Mariangelo Vio : imparare a leggere le etichette e occupare un paio d’ore del proprio tempo per visitare direttamente le aziende agricole e i produttori locali per rendersi conto del patrimonio che il nostro olio costituisce.

Afferma l’Assessore Mariangelo Vio “Partendo dalla considerazione che l’olio è un alimento fondamentale nella dieta mediterranea e fondamentale per i bambini, proprio per questo ritengo che sia importantissimo che i consumatori facciano due considerazioni, la prima è che diventa sempre più importante leggere e saper leggere le etichette dei prodotti che vengono acquistati. La seconda cosa, dato che noi siamo una terra poduttrice di olio ma siamo anche una terra di turisti, vorrei invitare tutti i turisti che verranno e non solo loro a spendere due ore di tempo per andare a cercare l’olio dei produttori delle nostre zone.”

Continua “Sopratutto se si ha una famiglia con bambini spendere queste due ore credo sia proficuo anche per rendersi conto di cosa uno mette sulle proprie tavole quotidianamente. – conclude Vio - Albenga e tutto l’entroterra presenta fior fior  di aziende poduttrici che costituiscono un importantissimo valore assolutamente da scoprire, tutelare e valorizzare”

 

videntemente figlia della scarsa attenzione alle nostre produzioni di pregio che, oltre a non essere valorizzate come meriterebbero dalle politiche europee, sono addirittura penalizzate dall’invasione di prodotti di dubbia qualità”. Lo dichiara l’assessore regionale all’Agricoltura Stefano Mai in merito alla decisione presa dal parlamento di Strasburgo sul via libera a 70 mila tonnellate di olio dalla Tunisia in due anni. “Rimango davvero allibito come nelle sedi decisionali dell’Europa si provveda in fretta e furia a correre in soccorso dei produttori tunisini, mentre per sbloccare iter per il riconoscimento delle nostre eccellenze che tutto il mondo apprezza ci vogliono anni di richieste e documenti – dice l’assessore Mai – questa nuova imponente iniezione di olio tunisino non farà altro che mortificare le nostre imprese e disorientare i consumatori. Auspico che dalle Regioni, come la nostra, che vantano produzioni di elevatissima qualità di olio, parta un fronte comune di contrarietà a questa decisione dell’Europa per impegnare il ministro Martina a contromosse davvero efficaci per tutelare il nostro comparto oleico. Come Regione Liguria saremo in prima fila a guidare il fronte del no contro l’invasione dell’olio tunisino”

Mara Cacace