Fare chiarezza sulle soluzioni attese da ANAS nelle aree critiche del cantiere dell’Aurelia Bis: i capigruppo di palazzo Sisto hanno chiesto la convocazione della Seconda Commissione Consiliare “per conoscere le soluzioni proposte sulle integrazioni o modifiche del progetto in via di realizzazione dell’Aurelia bis tra Savona e le Albissole, ed in particolare per le mitigazioni di impatto ambientale per la soluzione nella zona de la Rusca e dello svincolo di Miramare, a seguito delle indiscrezioni pubblicate sui giornali”.
A firmare la richiesta, presentata dal consigliere Giampiero Aschiero di UDC-API, i capigruppo Federico Larosa del Partito Democratico, Carlo Frumento del Gruppo Misto, Franco Zunino di Rete a Sinistra, Daniela Pongiglione di Noi per Savona- Verdi e Milena Debenedetti per il Movimento 5 Stelle. Aschiero è riuscito ad unire i consensi fra i capigruppo di maggioranza e minoranza sulla questione Aurelia Bis, la più grande e impattante opera in corso a Savona, infrastruttura da 240 milioni di euro.
“Vogliamo che sia fatta chiarezza sulle opere accessorie che dovrebbero limitare i disagi ai cittadini alla Rusca e Miramare - afferma Aschiero – Aspettiamo un riscontro da Anas, incaricata di studiare le soluzioni attese dai cittadini sulla galleria in via Schiantapetto della Rusca e la rotatoria sull’Aurelia all’altezza del cantiere di via Turati nella zona Miramare”.
I dubbi derivano dalla Seconda Commissione Consiliare dello scorso 19 gennaio nella quale era emerso che non saranno svolte varianti sull'opera, che è a rischio lo svincolo della Margonara e che c’è il via libera per svolgere “mitigazioni”, ovvero opere per ridurre l’inquinamento acustico in via Schiantapetto e in via Turati, per il quale però non c’è ancora un progetto esecutivo. Tutto era emerso dalla richiesta da parte del consigliere Aschiero di un chiarimento riguardo l’incontro dello scorso 2 ottobre a Roma tra il Ministero delle Infrastrutture, Anas, Regione Liguria e i sindaci di Savona, Albissola Marina e Albisola Superiore. Ma i dubbi ancora oggi persistono, in attesa di risposte da Anas.