Solidarietà - 02 marzo 2016, 08:30

A Savona l'Enpa soccorre il primo merlo caduto dal nido del 2016

 La scorsa settimana i volontari della Protezione Animali savonese hanno soccorso il primo merlo caduto dal nido di quest’anno; il piccolo, ovviamente soprannominato Primo, è stato raccolto nella centrale piazza Diaz a Savona, dove era caduto o volato a terra, da un nido di uno degli alberi che non è stato possibile individuare. "I giovani merli, spiega l'Enpa, hanno infatti l’abitudine di tentare il primo volo a circa tre settimane dalla schiusa dell’uovo. Non sono ancora capaci di volare e, in campagna, si nascondono tra l’erba ed attendono, tra un tentativo di volo e l’altro, i genitori che gli, vermi e insetti ogni 15-20 minuti; naturalmente ciò non funziona in città dove finirebbero, se non soccorsi ed alimentati artificialmente, sotto qualche auto o, come spesso accade, feriti o uccisi da gatti, cani e gabbiani".

 "Come ENPA avvertiva inascoltata a gennaio chiedendo di non prorogare la caccia fino al 10 febbraio, la nidificazione di molte specie selvatiche, a causa dei cambiamenti climatici, è molto anticipata: si pensi che la prima nidificazione dei merli iniziava solitamente ai primi di marzo, mentre un semplice calcolo dimostra che il nido di Primo è stato costruito già a metà gennaio. Tra poco la madre, dopo che i suoi 4 o 5 fratelli si saranno involati, ricostruirà il suo secondo nido, ad un’altezza superiore al primo, cui ne seguirà quest’anno ancora un terzo e forse un quarto, sempre ad altezza superiore e senza mai usare i precedenti".

 "Tra gli oltre duemila animali selvatici soccorsi in provincia nel 2015 dai volontari dell’ENPA savonese, i merli sono stati 135, 118 nidiacei e 17 adulti; un lavoro impegnativo e gravoso, perché i piccoli debbono essere alimentati almeno 10-15 volte dall’alba al tramonto finché non diventano autosufficienti; e sono sempre troppo pochi gli animalisti che decidono di dare un aiuto manuale ai volontari già all’opera" conclude la Protezione Animali Savonese. 

c.s.