Il Presidente della Commissione demanio in Regione Liguria Angelo Vaccarezza ha presentato una mozione, sottoscritta anche dal Consigliere Claudio Muzio, affinché il Presidente Giovanni Toti e l’Assessore al demanio Marco Scajola, unitamente alla Giunta, agiscano nei confronti del Governo e delle altre Regioni in modo tale che il Governo riprenda e sostenga con determinazione il confronto con la Commissione Europea.
Il provvedimento, che assume ancora più importanza dopo quanto accaduto questa mattina – l’Avvocatura Generale della Corte di Giustizia UE pare infatti abbia messo in dubbio la validità della proroga al 2020 – chiede di procedere rapidamente alla riforma e all’aggiornamento della normativa inerente le concessioni demaniali marittime, introducendo il regime del cosiddetto “doppio binario” per distinguere le concessioni attualmente in vigore da quelle di nuova assegnazione. La richiesta vede alle prime assegnato un periodo transitorio non inferiore ai 30 anni che non precluda la possibilità di adottare contratti a tempo indeterminato; alle seconde l’applicazione immediata di un regime di gare ad evidenza pubblica, e che il Governo istituisca in tempi brevissimi un tavolo tecnico, al quale partecipino le Regioni e le organizzazioni imprenditoriali del settore balneare.
“L’ordine del giorno del 27 ottobre 2015, condiviso e approvato con poche astensioni, dal Consiglio regionale ligure ha precisato che gli stabilimenti balneari e le aziende ad uso turistico-ricreativo – 30 mila imprese in Italia, di cui 1.200 circa in Liguria – costituiscono il principale elemento propulsivo dell’economia costiera nazionale in genere e dell’economia ligure in particolare – ha spiegato Vaccarezza.
La mozione presentata oggi è ancora più necessaria dopo l’esito del tavolo nazionale degli assessori al demanio del 17 Febbraio scorso, che ha visto Toscana, Emilia Romagna e Lazio bocciare il periodo transitorio, valutando come unica via possibile l’atto formale se non addirittura le aste.
“Una situazione drammatica che ha bisogno dell’appoggio di tutti – ha concluso il Capogruppo – soprattutto perché il Governo non ha ancora dato seguito alla richiesta da parte della Giunta regionale ligure di attuare una riforma del comparto balneare, sollecitata non solo da tutti i Sindacati di categoria, ma anche dalla stessa Unione Europea. Ci aspettiamo che il Ministro per gli Affari regionali Enrico Costa, che sarà presente a Balnearia martedì 1 marzo nel corso dell’assemblea unitaria delle sigle sindacali, venga a illustrare le intenzioni del Governo, sempre che le intenzioni esistano, per tutelare le 30 mila imprese balneari italiane.”