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Politica | 23 febbraio 2016, 11:30

Depurazione delle acque, minoranza Quilianese "Delibera impresentabile"

"Non è possibile chiedere al Consiglio Comunale “deleghe in bianco”, prive di verifiche intermedie su percorsi e su scenari del tutto indefiniti e/o indefinibili"

Depurazione delle acque, minoranza Quilianese "Delibera impresentabile"

Il Gruppo Consigliare del Comune di Quiliano ha votato contro, la delibera presentata dalla giunta e condivisa dalla maggioranza: "Atto di indirizzo in merito all'assemblea del consorzio per la depurazione delle Acque del Savonese Spa".

Affermano i Consiglieri Comunali Nicola Isetta, Matteo Aliprandi, Americo Di Giovanni e Nadia Ottonello"Preliminarmente riteniamo non siano  condivisili le modalità con le quali è stata gestita questa delicata  complessiva situazione, arrivando sempre a decidere gli ultimi giorni senza mai avere scelte strategiche progettuali, forti  e sostenibili. Tale  situazione è  purtroppo confermata anche da questa delibera sottoposta all’approvazione del Consiglio Comunale.

"Riteniamo, proseguono gli esponenti della minoranza, sarebbe stato necessario, nei tempi e nei modi opportuni, verificare con convinzione e decisione la possibilità di costituire un’Azienda Speciale.

"Reputiamo, continuano i consiglieri, che non sia possibile chiedere al Consiglio Comunale “deleghe in bianco”, prive di verifiche intermedie su percorsi  e su scenari del tutto indefiniti  e/o indefinibili.  Scenari che aprono anche all’ipotesi del superamento dell’affidamento in house providing. Richiedendo il mandato a partecipare  ad una eventuale procedura d’affidamento  mediante gara pubblica, anche insieme ad altri soggetti privati, individuati autonomamente dall’organo amministrativo. Ricordiamo  in merito l’art. 6 bis del nostro Statuto comunale (Tutela dell’acqua quale bene comune) e il risultato del Referendum popolare".

"Giudichiamo che sarebbe stato più responsabile venire in consiglio con una proposta  (che poteva essere condivisibile o no) ma che con chiarezza si assumesse la  responsabilità politica / amministrativa di presentare un percorso  credibile suffragato da valutazioni e scelte politiche, amministrative e tecniche.  Invece questa ci pare una manovra di aggiramento del problema  che permette in futuro  in Consiglio di proporre una scelta ormai già confezionata e definita nelle intese, magari in contraddizione con quanto sostenuto fino ad ora". 

"Il nostro Gruppo Consiliare già in precedenti occasioni di questo mandato, aveva espresso preoccupazione sulla situazione delle procedure d'affidamento “in house” e sulle prospettive  reali della gestione  del Sistema Idrico Integrato che interessa il nostro Comune. Proprio per questo il 17/11/2015   abbiamo presentato una interrogazione su questo tema,  in merito alla quale  ci è stata data risposta nel Consiglio del 27/11/2015". 

 

 

cs

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