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Attualità | 23 febbraio 2016, 15:30

Polveri sottili: allarmanti i dati Ispra e Arpa

I dati Arpa rilevano l’inefficacia dei provvedimenti sinora adottati: una soluzione vincente arriva dalle tecniche di monitoraggio

Polveri sottili: allarmanti i dati Ispra e Arpa

E’ allarme smog per il superamento della soglia di polveri nell’aria: inquinamento oltre i limiti in moltissimi comuni italiani, dove l’alta concentrazione di polveri sottili, ozono e biossido di azoto sfiorano i parametri di legge, con il rischio di causare danni alla salute dei cittadini e dell’ambiente.

Secondo i dati Ispra, rielaborati da Legambiente, i contributi principali all’inquinamento dell’aria derivano da una serie di fattori tra cui i trasporti stradali, il riscaldamento domestico, il settore industriale ed energetico. Attivato anche il protocollo sperimentale emergenza smog, che tra i principali provvedimenti prevede la stretta all’uso di stufe e camini, riscaldamenti al minimo, limitazioni della velocità, targhe alterne e divieti di circolazione. Ma i dati Arpa evidenziano l’inefficacia di tali limitazioni e sempre più la necessità di stilare la programmazione di interventi strutturali nel lungo periodo, a partire dal monitoraggio costante della qualità dell’aria negli ambienti industriali, una fonte d’inquinamento troppo spesso sottovalutata ma responsabile del 75% delle emissioni degli ossidi di zolfo.

In questo contesto, assume sempre maggiore importanza la rilevazione delle polveri emesse dalle industrie e tra le nuove tecnologie spiccano le sonde basate sul principio triboelettrico. Tra le aziende più all’avanguardia in questa tecnologia, l’italiana Tribotecna, che da oltre 25 anni progetta e realizza rilevatori di polveri per i più diversi settori industriali. La specializzazione dell’azienda nelle sonde triboelettriche nasce da un’intuizione che ha portato allo sviluppo di apparecchiature basate sul principio triboelettrico.

Grazie all’utilizzo di mezzi SAPR all'avanguardia e certificati ENAC, è oggi possibile verificare lo stato di impianti in quota, coperture industriali e terreni agricoli. Strumenti innovativi, meglio noti come droni, che permettono di ottenere una prospettiva dall’alto di piccole aree e che trovano applicazione nel campo dell’agricoltura di precisione, del monitoraggio ambientale, dell’ispezione di impianti industriali e magazzini, nel mondo della sorveglianza e della sicurezza pubblica e industriale.

c.s.

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