Nuovo intervento di don Mario, parroco della chiesa San Lorenzo di Cairo Montenotte, in merito alle polemiche nate dalle affermazioni sull'omosessualità rilasciate la scorsa settimana ad un settimanale locale da don Roberto Ravera, rettore del Santuario della Madonna delle Grazie di Cairo Montenotte.
“Vorrei solo puntualizzare alcune cose viste le numerose considerazioni fatte in questi giorni – commenta il parroco “cairese” attraverso la pagina Facebook della Parrocchia - quello che ho scritto esprime il mio pensiero rispetto alle affermazioni fatte da don Roberto, l'ho espresso come credente e sacerdote e me ne assumo completamente la responsabilità, ma è comunque solo ed esclusivamente il mio pensiero, con il quale si può essere d'accordo o no senza incappare in alcun tipo di sanzione divina, ecclesiastica o parrocchiale, e aggiungo non ho coscienza di essere stato usato o manipolato da nessuno”.
“Sono veramente convinto che don Roberto sia una persona buona e che in cinquant'anni di ministero abbia dato tutto se stesso – prosegue - che meriti il massimo rispetto non solo per quello che è, ma anche per quello che ha sempre fatto e che continua a fare in uno stile di vera povertà evangelica. Ha sempre cercato di aiutare chiunque pensando più agli altri che a se stesso. Non era assolutamente mia intenzione mettere queste cose in discussione o denigrarlo".
“Credo però che abbia sbagliato in questo frangente – continua - sia nei contenuti (questo tema è più complesso di come è stato presentato) sia nel renderli pubblici (un tema così delicato necessitava un approccio più attento e ponderato decidendo di intervenire pubblicamente come ministro della Chiesa), per questo motivo ho risposto pubblicamente”
“Vista la realtà che ci chiede sempre maggiori sforzi di comprensione delle varie diversità (siamo nel 2016 con tutto ciò che questo comporta), credo che sia sempre difficile parlare pubblicamente, ma soprattutto non sia quello che venga chiesto a noi, visto che la Chiesa istituzionalmente ha già i suoi canali per farlo. Per concludere sia don Roberto che il sottoscritto dovrebbero evitare interventi di questo tipo, .....lasciamo che siano persone più preparate e titolate di noi a farli, noi facciamo già fatica a fare il nostro – conclude don Mario - mi auguro che questo intervento non diventi motivo di ulteriori polemiche”.