Eventi - 23 febbraio 2016, 17:15

Savona ricorda "San Domenico il Vecchio" abbattuta dai genovesi: gli eventi organizzati dalla Consulta Culturale

Verrà presentata la nuova pubblicazione di GBM Venturino “S. Domenico il Vecchio: una chiesa dimenticata”

Sabato 27 febbraio la “Consulta Culturale Savonese” (organizzazione di coordinamento e di comune politica culturale delle quattro associazioni savonesi  “A Campanassa”, Istituto Internazionale di Studi Liguri, Italia Nostra e Società Savonese di Storia Patria), organizza tre eventi dedicati alla trecentesca chiesa di “San Domenico il Vecchio”, abbattuta nel 1544 in seguito alla costruzione della Fortezza genovese, ma i cui resti sono ancora oggi visibili da corso Mazzini e dalla rampa d’accesso alla Fortezza, riportati alla luce dalle numerose campagne di scavi archeologici condotte dal 1971 ai nostri giorni dall’Istituto Internazionale di Studi Liguri (IISL).

Con ritrovo alle ore 14,30 sul Priamàr, presso l’ingresso del “Civico Museo Archeologico e della Città”, si andrà alla scoperta dei reperti della chiesa e del convento di “S. Domenico il Vecchio” conservati nella nuova sezione del Museo Archeologico allestita nel 2014 dall’ Istituto Internazionale di Studi Liguri.

Terminata la visita al secondo piano del Museo, si raggiungerà la rampa che dalla Fortezza discende su corso Mazzini, per l’illustrazione delle strutture della chiesa e del convento domenicani riemerse grazie a quarant’anni di scavi archeologici IISL.

Alle ore 16, nella Sala Conferenze del Museo Archeologico, verrà poi presentata la nuova pubblicazione di GBM Venturino “S. Domenico il Vecchio: una chiesa dimenticata”, appena stampata  (Grafiche Fratelli Spirito). In 32 pagine avvincenti viene illustrata un’affascinante ricostruzione grafica della trecentesca chiesa Domenicana di Savona.

L’autore proietterà le suggestive immagini della sua ri-costruzione grafico-pittorica, basata tanto sulla documentazione archeologica quanto sulle analogie presentate da parecchi coeve chiese domenicane in Italia. Con la nuova pubblicazione ancora una volta GBM Venturino e “Grafiche Fratelli Spirito” contribuiscono brillantemente e generosamente a valorizzare le antiche memorie cittadine.

c.s.