Savona e la sicurezza. E’ stato questo il tema al centro dell’incontro che si è svolto questa mattina a Palazzo Sisto, al quale hanno preso parte il sindaco Federico Berruti e i rappresentanti del SAP (Sindacato Autonomo di Polizia) Roberto Frumento e del SAPPE (Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria) Michele Lorenzo.
“Il nostro timore, spiegano, è che sul territorio venga a mancare un importante presidio di sicurezza. Gli arrestati dovranno essere portati presso le altre carceri liguri e poi nuovamente trasportati a Savona per le udienze. Anche i magistrati dovranno recarsi presso questi sedi, con inevitabili ripercussioni”.
“Tutto ciò comporta un aggravio per la sicurezza perchè le Forze di Polizia saranno impegnate nei trasporti degli arrestati lasciando Savona sguarnita".
Al centro dell’incontro anche la costruzione del nuovo carcere, che potrebbe sorgere in località Passeggi, fra Quliano e Savonai, o a Cairo Montenotte, dove già esiste la Scuola Penitenziaria.
”Il sindaco di Savona, proseguono i due sindacalisti, ha raccolto e compreso le nostre perplessità e si è dimostrato favorevole alla realizzazione di una nuova struttura, qualora vengano stanziati i fondi, ove è possibile”, concludono Frumento e Lorenzo.
"Infine , al Sindaco Berruti si e’ illustrata la possibilità a costo zero, di
costituire una “casa d’arresto”, ovvero il mantenimento di pochissime celle
all’interno del carcere gestite dal personale rimanente, utili a coloro che
sono custoditi temporaneamente in attesa di processo", concludono Lorenzo e Frumento.