Politica - 10 febbraio 2016, 07:42

Franco Bonasera, candidato sindaco con "Spotorno che vorrei" presenta la lista:"Al lavoro con i cittadini per governare dieci anni"

Entrano a far parte volti nuove e persone con precedenti passate esperienze

 

“Spotorno non si può più permettere di essere nuovamente commissariata: stiamo lavorando insieme ai cittadini  per garantire non solo cinque, ma dieci anni di mandato”: Franco Bonasera, candidato sindaco, presenta così la sua lista “Spotorno che vorrei”. Civica, ma più legata al centrodestra vista anche l’appartenenza del primo cittadino alla Lega Nord,è formata da un gruppo composito.

All’interno troviamo infatti sia persone con precedenti esperienze politiche, che volti nuovi e giovani:”Crediamo che un po’ di ricambio generazionale sia un vantaggio ed un accrescimento per il paese. Ci fornisco una visione nuova sulle cose”.

Attualmente la lista definitiva è ancora in via di definizione, ma da giugno 2015 è al lavoro un gruppo composito che ha già incontrato più volte i cittadini. All’interno, oltre al candidato sindaco Franco Bonasera, capogruppo di minoranza e vicesindaco nelle passate amministrazioni, troviamo Paolo Croci (pensionato e milite della Croce Bianca), Cristina Scipioni (vicepresidente della Polisportiva spotornese), Giancarlo Pozzetti (impiegato, ex assessore al turismo e ex consigliere provinciale), Roberto Magaraggia (commerciante, consigliere Fipe e dirigente calcistico Vado), Antonella Bossio Valle (operatore sociosanitario ed ex assessore al comune di Spotorno), Antonio Marinelli (commerciante e amministratore in tre mandati del Comune), Valeria Dolcetti (commerciante), Giuseppe Satta (commerciante ed ex consigliere giunta Volpera), Marco Rapetti (studenti e consigliere provinciale Giovani Confcommercio), Giada Gravano (operatore sociosanitario), Giorgio Toso (rappresentante categoria commercio), Fernando Rolfo (pensionato ed ex presidente di cooperativa), Massimo Spiga (presidente proloco), Irene Avino (architetto) e Denise Bonasera (laureata e impiegata).

Non tutti prenderanno parte alle elezioni, la lista dovrà essere infatti formata da dodici persone più il candidato sindaco ed in caso di vittoria ne verranno eletti sol otto. E’ evidente però che molti di loro saranno presenti, soprattutto le donne. La legge del 23 novembre 2012 prevede la “quota di lista”, cioè nessuno dei due sessi può essere rappresentato per oltre due terzi del totale dei candidati.

Tanti i progetti in campo , anche se uno dei primi punti sarà sicuramente quello del decoro urbano. “In questi anni è stato fatto poco o nulla. Spotorno sembra una città sporca e abbandonata: vogliamo lavorare per rilanciarla”.

 

Cinzia Gatti