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Politica | 08 febbraio 2016, 16:30

Fusione dei piccoli comuni, le perplessità del consigliere di minoranza Morchio: "Riforma calata dall'alto"

"Come Facciamo Cisano auspichiamo che l'amministrazione comunale tutta dica in modo chiaro e forte NO alla possibilità della fusione obbligatoria per legge dei comuni sotto i 5000 abitanti facendosi capofila di una battaglia di democrazia e rappresentatività"

Fusione dei piccoli comuni, le perplessità del consigliere di minoranza Morchio: "Riforma calata dall'alto"

La proposta di legge presentata da alcuni deputati del PD in commissione affari costituzionali (pdl 3420) sull'obbligo di fusione dei comuni sotto i 5000 abitanti non ha mancato di suscitare reazioni tra gli amministratori dei piccoli comuni.

Afferma Agostino Morchio di FacciAmo cisano "Ritengo, da amministratore locale di un "piccolo grande comune", che rappresenti un'iniziativa da respingere con forza perché è calata dall'alto e punta a distruggere l' articolazione territoriale stessa dello Stato che prevede istituzioni vicine ai cittadini e responsabili dei loro bisogni."

Continua Morchio "Se la recente riforma costituzionale, che spero sia bocciata dal referendum popolare del prossimo autunno, vede nell'abolizione del Senato come conosciuto dal 1948 un attacco frontale alla democrazia rappresentativa, arrivare addirittura a prevedere per legge la soppressione dei piccoli comuni riporta la memoria al periodo fascista nel quale vennero soppressi o aggregati coattivamente 2.184 piccoli realtà, prevista la possibilità di accorpamento di quelle aventi popolazione inferiore ai 2.000 abitanti e dal 1927 al 1945 gli organi democratici comunali furono aboliti e tutte le funzioni in precedenza svolte dal sindaco, dalla giunta e dal consiglio comunale furono trasferite al potestà di nomina governativa."

"Dopo la confusa riforma sul riordino delle province, ora inizia a farsi largo il preconcetto che i comuni sono troppi e che quindi bisogna eliminare quelli con meno di 5000 abitanti come soluzione a tutti i mali della politica.
Da un confronto sui numeri con altri stati europei ci si può però rendere conto che se in Italia ci sono 8000 comuni, in Francia ce ne sono oltre 36 mila, in Germania quasi 13000, in Spagna quanti i nostri....
Gli enti che secondo la proposta di legge sarebbero da abolire governano, mantengono, curano e presidiano oltre 164 mila km di territorio italiano ovvero oltre la metà della superficie della nostra Italia. "

Italia in controtendenza con l'Europa afferma Morchio "La media di abitanti per comune in Italia e' di oltre 7500 abitanti mentre in Europa e' di 5500. Serve allora ribaltare la prospettiva e andare oltre meri principi demografici da applicare indistintamente su tutto il territorio nazionale."

Continua "C'è bisogno piuttosto di iniziare a dare ai comuni una vera autonomia fiscale dove ognuno intaschi e sopravviva unicamente con quanto raccoglie localmente e nel contempo impedire che lo Stato continui, con anche i soldi delle piccole realtà attraverso la tassazione sui capannoni industriali o il Fondo di solidarietà comunale, a salvare invece le realtà medio grandi con bilanci in rosso. I percorsi di unione di comuni, associazione delle funzioni tramite convenzioni o fusioni di enti devono partire dal basso, con le singole realtà locali che si aggregano su base volontaria, determinando aree omogenee che siano efficienti e non solo attraverso un criterio numerico rigido da applicare a tutto il territorio nazionale".

In particolare su  Cisano" Cisano Sul Neva ha tutte le carte in regola per fare da polo aggregante nei confronti dei nostri vicini della Val Neva e Val Pennavaire per poi arrivare eventualmente anche ad un comprensorio unico dell'entroterra ingauno quale obiettivo funzionale ed ottimale di macro area a cui tendere. Come consigliere comunale devo rispondere ai cittadini e non a un presunto "datore di lavoro" quale lo Stato che si crede il mio padrone e come un cattivo capo, pur sbagliando i conti, se decide di chiudere un suo ufficio lo può chiudere quando e come ritiene meglio."

Conclude Morchio "Come Facciamo Cisano auspichiamo che l'amministrazione comunale tutta dica in modo chiaro e forte NO alla possibilità della fusione obbligatoria per legge dei comuni sotto i 5000  abitanti facendosi capofila di una battaglia di democrazia e rappresentatività."

Mara Cacace

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