“Non servono candidati super star, programmi faraonici o idee fantascientifiche. In questo momento è necessario ripartire dalle piccole cose”. Interviene così Alessandro Parino, consigliere comunale ed esponente di Fratelli d’Italia in merito alle attese elezioni amministrative a Savona. Il dibattito per la corsa a palazzo Sisto si fa sempre più intenso con l’incalzare della campagna elettorale ma, attualmente non risultano esserci ancora candidati ufficiali da alcun fronte politico. E così per il centrodestra il lavoro è intenso per la scelta del candidato e della squadra che correrà alle elezioni.
“Non esistono formule predefinite per la scelta del candidato –spiega Parino - Credo che vada trovata una persona semplice, per bene, con un programma altrettanto semplice e alla portata di tutti gli elettori. Può essere un personaggio noto come un esponente della società civile, ma deve essere concreto”.
Il consigliere comunale ed esponente di Fratelli d’Italia aveva annunciato già al termine delle elezioni Regionali (nelle quali è stato candidato nella lista di FdI) la sua candidatura a sindaco di Savona (leggi qua), ed attualmente la proposta è confermata: “La mia candidatura rimane in piedi così come lo sono le altre candidature proposte da altri partiti di centrodestra”, afferma. Infatti mentre Parino risulta il potenziale candidato per Fratelli d’Italia, si conferma Massimo Arecco per la Lega Nord e Pietro Santi per Forza Italia, ma nulla ancora è deciso.
“Tutte le nostre candidature rappresentano una storia politica dignitosa, coerente e onesta in questa città che non è mai giunta a compromessi e a fare inciuci con la sinistra – continua - Riteniamo che l’unica casa che vada fatta da qui al giorno del voto sia quella di continuare a spiegare ai cittadini come questa città sia degradata, insicura e soprattutto come possa esistere una città diversa amministrata con il buon senso a partire dalla pulizia, dal decoro e dalla sicurezza”.
Conclude Parino: “Vogliamo far vedere ai cittadini che un’amministrazione cambia anche nel modo in cui viene trattata la sicurezza, la pulizia delle strade, i quartieri periferici. Bisogna ripartire dalle piccole cose: Savona ha bisogna di una svolta, e questa volta è a destra”.