Ad Alassio ci si prepara per la stagione balneare, molti si chiederanno "Già adesso?" Ebbene si, l'idea pare proprio essere questa per i balneari il cui presidente Ernesto Schivo conferma: "L'idea sarebbe proprio quella di prolungare la stagione, questo non solo per nostro interesse, ma per l 'interesse del comune stesso che potrebbe garantire un'offerta turistica prolungata per tutto l'anno".
Del resto questa stagione invernale ci ha abituato a temperature oltre la media stagionale e allo "spettacolo" di bagnanti che a Natale non hanno disegnato di fare un tuffo in mare e non come prova di coraggio estrema,a grazie al clima mite del quale si è beneficiato. Da cosa dipende però la decisione? Spiega Ernesto Schivo "Dato è riscontrato l'interesse dei balneari a lavorare per un periodo prolungato, è necessario valutare se economicamente tale scelta potrebbe essere conveniente".
Bisogna precisare infatti che con l'ordinaria apertura semestrale i proprietari degli stabilimenti balneari possono beneficiare di alcune agevolazioni fiscali riservate a chi tiene aperto per un periodo limitato dell'anno."Possiamo rimanere aperti per 6 mesi se facciamo anche solo un giorno in più paghiamo le tasse per un anno intero oltre ad essere vincolati a restare aperti per un certo numero di giorni con tutti i costi che ciò determina"spiega Schivo".
Il primo passo è valutare se la Regione ci consente di poter rimanere aperti obbligatoriamente solo tre giorni a settimana invece che quattro -continua Schivo- Questo perché se in bassa stagione può essere conveniente aprire le spiagge per il week end, non altrettanto conveniente sarebbe, magari se i giorni di apertura per legge dovessero essere quattro. In quel giorno in più, infatti, gli stabilimenti devono comunque essere forniti di tutti i servizi ed il personale che deve essere retribuito anche se oggettivamente potrebbe essere molto difficile ipotizzare una presenza di persone anche in settimana".
Le cose pare, ad ogni modo, che vadano in questa direzione "La Regione nelle linee guida pare che si sia mossa in questa direzione e che consenta di rimanere aperti tre giorni alla settimana. Il prossimo passo è quello di rivolgerci al comune e valutare se possono fare in modo di agevolare anche a livello di imposte chi decide di fare lo sforzo e mantenere la propria attività aperta 12 mesi garantendo anche un servizio a residenti e turisti" conclude Schivo.