/ Curiosità

Curiosità | 22 gennaio 2016, 19:00

Ricordi: Renato Rinino ospite a Radio Onda Ligure 101

Tutte le curiosità sulla pagina Facebook "LUPEN. Renato Rinino, il film".

Ricordi: Renato Rinino ospite a Radio Onda Ligure 101

La sua figura ormai nella storia, il personaggio leggendario nel cuore di tutti i savonesi e lo dimostra anche il successo del docu-film “Lupen – Romanzo di un ladro reale” di Valerio Burli  che con grande passione ha raccolto il materiale e la documentazione relativa alla vicenda del ladro gentiluomo.

Tra i reperti anche le foto inedite di Renato ospite negli studi di Radio Onda Ligure.

Racconta Valerio Burli venticinque anni e studente del Centro Sperimentale di Cinematografia dell’Università dell’Aquila “Era il 1999 e la radio era in collegamento con una trasmissione televisiva della Rai. Dallo studio gli domandarono " Qual è la dieta di un ladro ? " e lui con il suo tipico sorriso sornione rispose " Che domande ! Se rubi bene mangi bene ! " Un peccato che la Rai abbia perso il filmato originale, altrimenti avrebbe sicuramente fatto parte del film.”

Tutte le curiosità sulla pagina Facebook "LUPEN. Renato Rinino, il film".

Di seguito la storia di Renato Rinino.

Renato si rende noto, sin dalla giovinezza, nel mondo della piccola criminalità, compiendo furti e reati di lieve entità. Il personaggio dei film e del cartone è la sua fonte di ispirazione, per questo si è sempre autodefinito "ladro di professione, ma gentiluomo" (aveva fatto anche incidere il nome Arsenio Lupin sul serbatoio della sua Harley). Ma fu il furto inglese che diede celebrità a Renato Rinino, una vicenda che si è guadagnata gli onori delle cronache dei giornali internazionali. Il 26 febbraio del 1994 Rinino era infatti riuscito ad intrufolarsi nella villa di Saint James Palace a Londra di proprietà del Principe di Galles, Carlo.  

Il  bottino era costituito da gioielli privati e alcuni gioielli della corona (sei bottoni, un orologio da polso in acciaio, due scatole in argento, cinque spille e cinque coppie di gemelli) per un valore stimato dai 25.000 ai 75.000 euro. Ma non solo, sembrerebbe che il Lupin savonese fosse riuscito anche a portare via delle lettere compromettenti  tra il principe Carlo e l’allora amante Camilla Parker Bowles, ma lui l’ha sempre negato. “Il bello è che Rinino ignorava si trattasse del lussuoso appartamento del Principe Carlo –aveva spiegato lo studente– il palazzo era coperto da impalcature ed era riuscito ad entrare grazie ad un deltaplano che, atterrando nella residenza della regina Elisabetta, aveva disattivato tutti i sistemi d'allarme”. La Polizia di Scotland Yard aveva iniziato le sue ricerche solo dopo la segnalazione del gioielliere al quale Renato si era rivolto per vendere parte della refurtiva.

Tramite l’avvocato Alessandro Garassini, al tempo Presidente della Provincia di Savona, dichiara pubblicamente di voler restituire i gioielli in cambio di una stretta di mano con il Principe Carlo: inizia così un periodo di notorietà nei giornali scandalistici e si mostra in città con una maglietta con sopra stampata una foto che lo ritrae seduto su un trono reale coperto dai gioielli rubati. Intanto passano 3 anni e il reato in Italia viene prescritto. Tre anni sono infatti il tempo in cui un reato commesso all'estero non è più perseguibile.

La sua fine però è tragica. Renato Rinino viene ucciso dall’amico di infanzia Yuri Scalise con un colpo di revolver alla testa. Alla base del gesto motivi di gelosia e il devastante effetto di sostanze alcoliche e stupefacenti.

 

Mara Cacace

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO AD AGOSTO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium