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Curiosità | 20 gennaio 2016, 08:30

"Ora!" il bando della San Paolo per promuovere la Liguria

"Ora!" il bando della San Paolo per promuovere la Liguria

È Ora! È proprio il momento di affrettarsi per partecipare al bando Ora! Linguaggi contemporanei, Produzioni innovative promosso dalla Compagnia di San Paolo e che scade il 7 febbraio 2016. Si tratta del sostegno che la Compagnia vuol dare a tutti quei progetti di associazioni culturali no profit che nascono con lo scopo di promuovere la cultura e l’espressione artistica in ogni sua forma, da quella più tradizionale a quella ultra contemporanea. Un progetto che nasce all’interno del nuovo settore di innovazione culturale di San Paolo allo scopo di “sondare il mondo della creatività in questo momento specifico –spiega Giulia Coss, responsabile della comunicazione- puntando a quelle che sono tutte le forme del linguaggio. Quindi crossdisciplinarietà senza specificazione di generi, ma favorendone la commistione. “Si può candidare un progetto basato su un solo linguaggio espressivo, ma anche i progetti che sanno trovare nelle presenza di linguaggi diversi la maggior resa del linguaggio culturale –spiega Fracesca Gambetta, responsabile del settore innovazione-. Di sicuro questo progetto fornirà una bella fotografia della produzione contemporanea.” Si tratta infatti di un bando nazionale, che è una novità per l’istituzione torinese, che tradizionalmente investe in Piemonte e Liguria, ma che in questo caso, avendo come obiettivo un’analisi più ampia, apre alla partecipazione di tutti, ma con la clausola che la prima produzione sia fatta in Piemonte e Liguria o comunque una replica avvenga lì. “Un aspetto che dà punteggio, quindi, è il fatto di creare reti tra più associazioni che sappiano linkarsi con enti del territorio”

Non a caso, infatti, la campagna sui social con hashtag #innovazioneOra è molto forte proprio nell’ottica di raccogliere idee sull’innovazione attraverso spettacoli teatrali, happening, installazioni, performance di ogni genere e linguaggi espressivi tradizionali.

In particolare chi partecipa al bando di Ora! deve saper evidenziare non solo i contenuti del progetto, ma anche la capacità di saper lavorare sul sistema territoriale e creare un evento “che abbia un’ottica temporale –precisa Gambetta-ossia sia ripetibile, trasferibile e implementabile, e un’ottica economica: sapersi auto sostenere, deve avere feedback economico.” Il premio consiste in un contributo massimo di 45 mila euro e nella copertura dell’80% del budget complessivo del progetto vincitore, “perché la volontà è quella di favorire il cofinanziamento delle idee migliori.” E sollecitare il dibattito su temi legati all’innovazione culturale in senso ampio, come spiega Gambetta: “metodologie, modelli di progettazione, anche economici, che la fruizione e produzione culturale possono attivare. La campagna svolta in questo periodo ci ha dato infatti un riscontro positivo: nel Paese c’è sensibilità su questo tipo di argomentazioni e riflessioni su questi temi. Forse i tempi sono ormai maturi per un’istituzione come la nostra per operare su questi temi.”

 

cs

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