Politica - 18 gennaio 2016, 19:30

Comunali di Savona, Santi vuole essere della partita: "Che piaccia o no, sono il riferimento dei moderati"

"Tantissime persone mi hanno chiesto di candidarmi: prima di decidere aspetto di vedere chi verrà scelto dal centrodestra come sindaco”

“Che piaccia o no io sono il riferimento dell’area moderata: tantissime persone mi hanno chiesto di candidarmi. Prima di decidere aspetto di vedere chi sceglierà il centrodestra come sindaco”. Risponde senza indugio Pietro Santi, consigliere savonese di Forza Italia nel Comune di Savona, interpellato sulla sua possibile discesa in campo in vista delle prossime elezioni comunali.

Lo scorso settembre il centrodestra aveva organizzato un incontro ufficiale, durante il quale Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia avevano annunciato di voler partecipare uniti alle consultazioni amministrative del 2016. Un tentativo di replicare su scala locale il successo ottenuto a livello regionale. Grande escluso da questa presentazione era però stato Pietro Santi, il più votato da anni del partito azzurro. E’ evidente che i suoi consensi facciano abbastanza “gola” al centrodestra, in virtù anche dell’attuale spaccatura interna del Pd. Gli stessi Sandro Biasotti e Giovanni Toti avrebbero manifestato più di una perplessità dalla sua esclusione.

Negli ultimi giorni, negli ambienti politici savonesi, si è parlato molto della discesa in campo di Santi.

“Che piaccia o no,  prosegue il consigliere forzista, è indubbio che io sia il punto di riferimento dell’area moderata di centrodestra. Tantissime persone mi hanno chiesto di candidarmi: prima di decidere aspetto di vedere chi verrà scelto dal centrodestra come sindaco”.

E’ evidente che quel “che piaccia o no” sia diretto ad Angelo Vaccarezza. Non è un mistero che tra i due non corra grande simpatia e che sull’esclusione di Santi dalla presentazione di settembre abbia pesato il pensiero dell’ex sindaco di Loano.

“Questo atteggiamento mi stupisce e mi amareggia, commenta il consigliere di minoranza, sono stato cinque anni nella giunta provinciale con Angelo e credo di essere stato tra i suoi più fedeli collaboratori”.

“Da parte mia non c’è nessuna guerra, prosegue Santi, anzi mi stupiscono certi atteggiamenti. Penso che queste cose possano essere facilmente superate. Prima di fare qualsiasi scelta aspetto però che il centrodestra scelga il sindaco”.

 

Cinzia Gatti