Tra i principali argomenti di discussione dei cittadini, ci sono senza dubbio gli stipendi che i politici percepiscono ogni mese. Il tema appassiona, soprattutto se questi stessi stipendi sono percepiti da esponenti del MoVimento 5 Stelle, una forza che con il suo ingresso nello scenario politico italiano ha promesso, in alcuni casi riuscendoci, di portare un cambiamento radicale in un mondo ingessato e in alcuni casi corrotto.
In questi giorni, sulla pagina Facebook MoVimento 5 Stelle Liguria sono apparsi i rendiconti degli stipendi percepiti dai consiglieri regionali M5S, Alice Salvatore, Marco De Ferrari, Francesco Battistini, Andrea Melis, Gabriele Pisani e Fabio Tosi.
I sei hanno annunciato più volte che, una volta eletti, avrebbero rinunciato a buona parte del sostanzioso assegno percepito mensilmente dalla Regione, ovvero di 8.405,77 euro. In particolare, Alice Salvatore, Marco De Ferrari, Gabriele Pisani e Fabio Tosi, hanno annunciato di percepire solamente 2mila 500 euro al mese, mentre Francesco Battistini e Andrea Melis, dichiarano di portare a casa tutti i mesi 5mila euro lordi, pari a 3mila 300 euro netti.
In realtà, dai dati pubblicati, sembrerebbe che la cifra sia più alta per tutti e sei i consiglieri. Alice Salvatore, per esempio, a luglio, agosto e settembre, ha percepito uno stipendio netto di 25mila 217,31 euro, ai quali vanno sottratti 6mila 798 di somme restituite. La differenza è uguale a 18mila 419,31 euro. Dividendo la cifra per il numero di mesi si ottiene la somma di 6mila 139,77 euro, un importo decisamente maggiore dei 2mila 500 dichiarati. Com'è possibile? E' la stessa Alice Salvatore a spiegarlo, a Sanremo News, rimandando al sito del MoVimento ligure www.m5sliguria.it, alla voce trasparenza.
"Prima di tutto è bene chiarire che noi rinunceremo all'indennità di fine mandato, inoltre, visto che non è prevista una pensione per i consiglieri che per cinque anni dovranno stare lontano dal proprio posto di lavoro, abbiamo deciso di accantonare un fondo pensionistico. Infine, alla somma, vanno detratti anche i rimborsi per le spese mensili, e quello che non spendiamo va in un fondo che al momento non è stato costituito, per cui i soldi vanno in un conto cointestato tra noi sei, in attesa di decidere insieme alla base se usufruire di un fondo per il micro credito regionale o se versarli in quello per il micro credito nazionale che già utilizzano i nostri parlamentari".
In sostanza i grillini, in Regione Liguria, sopperiscono alla mancanza della pensione, un tempo prevista, rinunciando all'indennità di fine mandato, con un fondo pensione ricavato dal proprio stipendio.
"Ad oggi il trattamento economico dei consiglieri regionali in Liguria non prevede alcuna forma di accantonamento pensionistico. - si legge sul sito del MoVimento ligure - Alla luce della riduzione della retribuzione sentiamo la necessità di provvedere ad una qualche forma di contribuzione pensionistica volontaria al fine di non avere molti anni privi di alcuna copertura economica per una futura e remota pensione. Per i lavoratori dipendenti il trattamento di fine rapporto corrisponde ad una somma di circa una mensilità per ogni anno di lavoro; tale somma viene accantonata dal datore di lavoro e viene erogata al lavoratore una volta terminato il rapporto di lavoro. Si tratta quindi di una forma di retribuzione differita alla conclusione di un rapporto di lavoro".
Alla sezione trasparenza, scopriamo che alla voce accantonamento pensione e tfr, Battistini, De Ferrari, Melis, Pisani e Tosi, hanno accantonato 3mila euro da luglio a settembre, mentre Alice Salvatore ne ha accantonati 4mila 500.
Sul sito ci si può soffermare anche sulle altre spese, e scopriamo che il Consigliere di Sarzana Francesco Battistini ha speso quasi 3.600 euro in tre mesi di trasporti (1.670,77 a luglio, 410,71 ad agosto, 1513,81 euro a settembre). Marco De Ferrari è di Genova, ma segue spesso Alice Salvatore nei suoi viaggi istituzionali, e ha speso in tre mesi 2mila 285,27 euro (991.37 a luglio, 737,9 ad agosto e 556 euro a settembre). E' di Genova anche la Capogruppo Alice Salvatore, che ha speso in tre mesi 1.858,52 euro (884,81 a luglio, 383,75 ad agosto e 589,96 euro a settembre). Andrea Melis, anche lui di Genova, ma residente a Savona, ha speso 2mila 318,59 euro (1034,85 a luglio, 330,96 ad agosto e 952,78 euro a settembre); Gabriele Pisani, di Sestri Levante, ha speso molto meno dei suoi colleghi. In tre mesi infatti ha usufruito di rimborsi per poco più di mille euro (444,7 a luglio, 248 ad agosto e 502 euro a settembre); Fabio Tosi, di Rapallo è il grillino che ha speso di più. In tre mesi ha rendicontato infatti spese di trasporto per un totale di 4mila 800 euro (1600 a luglio, 1200 ad agosto e 2mila euro a settembre). A queste cifre vanno detratte le spese per vitto e alloggio, che in alcuni casi superano i mille euro in tre mesi, il fondo spese legali, di 200 euro al mese per ciascun consigliere e la voce "altre spese" che, come si legge sul sito, comprende "le spese accessorie e/o altro inerenti l'attività politica e istituzionale".
Per quanto riguarda le somme per adesso versate sul conto corrente, in attesa di essere destinate al fondo per il micro credito, Alice Salvatore nei tre mesi ha versato 6797,80 euro, Francesco Battistini 4371,34 euro, Marco De Ferrari 8438,76 euro, Andrea Melis 8372,99 euro, Gabriele Pisani 10804,41 euro e Fabio Tosi 6053,77 euro.