/ Attualità

Attualità | 28 dicembre 2015, 17:45

Ad Albisola un anno di Scuola di Ceramica

Il 2015 raccontato tramite le iniziative e i progetti portati avanti durante gli ultimi 12 mesi di attività, guidati dall’Associazione Temporanea di Scopo ‘U Vascellu’.

Ad Albisola un anno di Scuola di Ceramica

Porte aperte tutto l’anno dal lunedì al sabato, e spesso anche la domenica pomeriggio. Il 2015 della Scuola di Ceramica può essere sintetizzato così ed è un risultato di cui le sei associazioni (la capofila Associazione ceramisti, e poi Adso, Asilo Balbi, Cooperativa Synkronia, Macachi Lab e il centro di formazione ‘The Old School’),  che nell’autunno 2014 si erano riunite nell’Ats ‘U Vascellu’ per gestirla, possono andare fiere. Perché significa il pieno rilancio della struttura che, dopo qualche stagione difficile, torna a essere un fiore all’occhiello per la comunità albisolese, che ha la ceramica come punto fermo della propria storia e della tradizione.

Nell’anno che si chiude la parte del leone l’hanno fatta i corsi per hobbisti: tornio, modellato e decorazione, con ceramisti di spicco come docenti (Flavio Roma, Alberto Toby, Guido Garbarino, Maria Luisa Vrani, Carlotta Cozza), ma anche alcuni corsi per arrivare a realizzare un presepe, curati dall’associazione Macachi Lab, con le figurinaie Simonetta Mozzone, Tiziana Riba e Alessandra Scotti. I corsi di ceramica sono andati avanti per tutto l’anno, quasi senza soluzione di continuità, vista la richiesta. Questa attività ha avuto il suo momento clou, a inizio settembre, con la manifestazione ‘Master Ceramist’, una sorta di gara in cui si sono cimentati alcuni tra i partecipanti ai corsi: Gabriele Resmini è stato il vincitore nel modellato, Paolo Morano il primo nel tornio.

Di pari passo sono riprese le gite scolastiche, con i laboratori interni alla Scuola e la visita alle botteghe o ai luoghi della ceramica di Albisola; il tutto con un’organizzazione che prevede anche l’accompagnamento delle scolaresche per tutta la giornata da parte di un rappresentante dell’Ats e uno spazio per il pranzo. Un ‘pacchetto’ turistico-culturale quanto mai gradito alle scuole del Savonese, ma anche delle province e delle Regioni limitrofe che sempre più numerose scelgono le  Albisole come meta delle loro gite.

Sul fronte della didattica, da segnalare la rinnovata collaborazione con due Università della terza età, la Unialbisola e la Unisabazia di Vado Ligure, mentre è tornato a essere ottimale il rapporto con l’Istituto comprensivo delle Albisole, che a Superiore è collocato nello stesso plesso che ospita la Scuola di caramica, con diverse classi impegnate nell’attività dei laboratori. Ed è recente la collaborazione, attraverso l’opera di ‘The Old School’ e l’impegno della Fondazione De Mari, con l’Istituto professionale Mazzini di Savona (docenti Lea Gobbi, Marcello Mannuzza e Guido Garbarino).

I rapporti con l’Università di Savona hanno portato in Liguria un gruppo di studenti francesi di origine italiana, per perfezionare l’apprendimento della lingua dei nonni. Hanno partecipato, fra l’altro, a laboratori di ceramica all’interno della Scuola: l’esperienza ha avuto un tale successo che nel 2016 sarà ripetuta e ampliata. Sul fronte dell’attività internazionale, poi, è da segnalare il contatto con Emanuele Bagnasco, console onorario italiano a Brasov (Romania), che il prossimo anno a gennaio porterà all’allestimento di una mostra permanente di ceramiche albisolesi nella città romena e, a partire da maggio, a un interscambio fra ceramisti.

Ma la Scuola di ceramica nel 2015 è stata anche altro. Ha ospitato parte dell’attività di Macachi Lab e il service Lions sui presepi, è stata la base per la realizzazione di opere da parte di membri dell’Associazione ceramisti, ha visto lavorare nei propri locali i tre under 35 protagonisti dell’iniziativa ‘Albisola artists in residence’. E l’Ats ‘U Vascellu’, con i propri associati, è stata protagonista di svariate iniziative fuori dai locali della Scuola, come il contributo al Festival internazionale della maiolica, o le collaborazioni con il Museo della ceramica di Mondovì e quello del vetro di Altare.

Quattro i corsi che hanno visto coinvolte altre realtà dell’Ats, supportate dall’aiuto della Fondazione De Mari e con l’organizzazione tecnica dell’Associazione ceramisti: i ragazzi dell’Adso hanno realizzato opere ceramiche dal titolo ‘Gli animali della giungla’ diventate arredo per il giardino del reparto di radioterapia dell’Ospedale di Savona; con i piccoli dell’Asilo Balbi è stato attivato un corso di manipolazione della creta; i ragazzi seguiti dalla Cooperativa Synkronia hanno creato opere di geometria creativa, e un buon successo ha ottenuto anche il corso serale dal titolo ‘Mi scelgo una canzone’ riservato a nuclei familiari. Tutte queste attività verranno riproposte nella primavera 2016.

E per il prossimo anno, sono previste anche alcune novità. “Oltre a rilanciare quanto già ampiamente collaudato – afferma Ernesto Canepa, presidente dell’Ats ‘U Vascellu’ – abbiamo in serbo alcune novità, a partire da una serie di eventi su arte e cultura, tra cui, a cadenza mensile, gli ‘Incontri con l’artista’. E si lavorerà anche sul fronte della sperimentazione, con corsi specifici su materiali altofondenti, come il gres e la porcellana”.    

 

c.s.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium