Politica - 24 dicembre 2015, 09:30

La Regione approva il bilancio ecco alcuni dettagli

Ok al Bilancio del Consiglio regionale esercizio finanziario 2016-2018

Il Consiglio regionale ha approvato con 24 voti a favore (maggioranza e Pd) e 7 contrari (Mov.5Stelle e Rete a Sinistra)  il Bilancio del Consiglio regionale esercizio finanziario 2016-2018.

Il bilancio prevede un fabbisogno di 23 milioni di euro dal bilancio generale dell’ente, circa 500 mila euro in meno rispetto alla previsione iniziale del bilancio 2015 e un milione e mezzo in meno rispetto al bilancio assestato 2015.

A margine del Consiglio  l’Ufficio di presidenza ha annunciato che verrà proposto che il prossimo bilancio 2017, prima della trattazione in aula, sia sottoposto all’esame della I Commissione, riprendendo una procedura già adottata in passato.

Alice Salvatore (Mov5Stelle) e Gianni Pastorino (Rete a sinistra) sono intervenuti ribadendo le critiche già espresse durante il dibattito della mattina e hanno annunciato voto contrario.

Gianni Lunardon (Pd) ha annunciato il voto favorevole del suo gruppo, solo dopo avere ottenuto in aula l’assicurazione del  presidente dell’Assemblea Francesco Bruzzone che i tagli previsti nel bilancio ai servizi di guardianaggio e di pulizia non avranno ripercussioni sul decoro del Consiglio e sull’occupazione degli addetti a questi stessi servizi.

 

al  Bilancio di previsione della Regione Liguria per gli anni finanziari 2016-2018

                     Il Consiglio regionale ha approvato con 16 voti a favore (maggioranza) e 15 contrari (minoranza) il Disegno di legge n. 36: “Bilancio di previsione della Regione Liguria per gli anni finanziari 2016-2018”.

Per l’esercizio finanziario 2016 sono rispettivamente previste entrate di competenza per euro 10 miliardi e 722  milioni circa e di cassa per 18 miliardi e 831 milioni.

Sono autorizzati impegni di spesa per 10 miliardi e 722 milioni e pagamenti per 18 miliardi e 831 milioni.

Per l’esercizio finanziario 2017 sono previste entrate di competenza per  9 miliardi e 555 milioni e impegni di spesa per 9 miliardi e 555 mila euro.

Per l’esercizio finanziario 2018 sono rispettivamente previste entrate di competenza per euro 9 miliardi e 539 mila euro  e autorizzati impegni di spesa per la stessa cifra.

Residui attivi e passivi

Le previsioni dei residui attivi e passivi indicate nel bilancio iniziale 2016 si riferiscono a valori stimati prima della chiusura dell’esercizio 2015, per cui i residui effettivi potrebbero risultare con differenze anche notevoli; con il provvedimento di assestamento del bilancio I residui attivi presunti al 31 dicembre 2015 ammontano a 8 miliardi 267 mila 268 euro.I residui passivi presunti alla data del 31/12/2015 ammontano complessivamente a 8.159.854.  Il bilancio finanziario 2016-2018 rappresenta il primo documento contabile redatto ed approvato secondo i nuovi principi introdotti dal decreto legislativo n. 118/2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n.42”

Risorse 2016. Le risorse effettive iscritte nel bilancio di previsione per l’anno finanziario 2016 ammontano a 5.293 milioni di cui 4.650 milioni hanno un vincolo di destinazione. Le risorse di natura discrezionale sono 643 milioni di euro, (345 milioni di euro hanno natura ricorrente e 180 milioni di euro hanno natura una tantum). Le risorse discrezionali a carattere ricorrente più importanti sono rappresentate dai tributi propri (278,9 milioni di euro). Le principali risorse discrezionali “una tantum” riguardano le entrate derivanti da indebitamento (118 milioni di euro). Le partite di giro figurano iscritte in 5.429 milioni di euro.

Le risorse con vincolo di destinazione sono imposte, tasse e proventi assimilati (15,2 milioni di euro), attribuzioni in base a leggi statali di programma (102 milioni di euro), i fondi per la protezione civile e per i danni da alluvioni (38,7 milioni di euro per oneri mutui), il finanziamento del trasporto pubblico locale (200,7 milioni di euro), il concorso statale nel pagamento degli oneri dei mutui per il settore trasporti (10,2 milioni di euro). Inoltre sono iscritti trasferimenti per programmi comunitari U.E./Stato (150,5 milioni di euro). Il servizio sanitario regionale (3.114 milioni di euro complessivi ) è alimentato per l’anno 2016, dalla quota IRAP di 696 milioni di euro, dall’addizionale IRPEF di 282 milioni di euro, dalla compartecipazione regionale all’IVA di 1.858 milioni di euro. Sono ancora iscritti fondi vincolati per la sanità pari a 40,8 milioni in conto capitale e 91,2 milioni correnti. Le previsioni di bilancio del comparto sanitario, sono state costruite sulla base del riparto del Fondo Sanitario 2014. Nello stato di previsione dell’entrata è iscritto il Fondo Pluriennale Vincolato a copertura delle somme già impegnate ma esigibili negli esercizi futuri, che per l’esercizio 2016 ammonta a 7,9 milioni di euro in c/capitale. 

Non è prevista per il 2016 e il 2017 l’accensione di prestiti e mutui

Spesa 2016. La spesa “effettiva”, al netto delle partite di giro, prevista nel bilancio regionale per l’anno 2016 ammonta complessivamente a 5.293 milioni di euro.

Le partite di giro ammontano a 5.429 milioni di euro.

Luca Garibaldi (Pd) è intervenuto e ha annunciato il voto contrario del suo gruppo lamentando che la giunta non intervenga per illustrare i propri emendamenti.

Marco De Ferrari (Mov5Stelle) ha annunciato il voto contrario

Nel dibattito è intervenuto anche l’assessore allo sviluppo economico Edoardo Rixi.

Gianni Pastorino (Rete a sinistra)  e Francesco Battistini (Mov5Stelle) hanno auspicato un dialogo più costruttivo in futuro con la maggioranza

Raffaella Paita( Pd) ha dichiarato che i segnali positivi contenuti nel documento, come l’esenzione dell’Irap per le nuove imprese, non sono sufficienti e contrastano con una tassazione eccessiva.

Nel dibattito è intervenuta anche Stefania Pucciarelli (Lega Nord Liguria-Salvini)

 

Via libera al Collegato alla Legge di Stabilità 2016

Con 16 voti favorevoli (maggioranza) e 15 voti contrari (minoranza) è stato approvato il disegno di legge regionale: “Prime disposizioni per la semplificazione e la crescita relative allo sviluppo economico, alla formazione e lavoro, al trasporto pubblico locale, alla materia ordinamentale, alla cultura, spettacolo, turismo, sanità, programmi regionali di intervento strategico (P.R.I.S.), edilizia, protezione della fauna omeoterma e prelievo venatorio (Collegato alla legge di stabilità 2016)”.

Personale dei servizi per l’impiego. In attesa dell’adeguamento delle norme in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, al fine di garantire la continuità dei servizi, le Province e la città Metropolitana di Genova prorogano i contratti di lavoro a tempo determinato e di collaborazione coordinata e continuativa del personale impiegato nei servizi per l’impiego fino al 31 dicembre 2016.

In materia di sviluppo economico si stabilisce che la FI.L.S.E. S.p.A. è autorizzata ad utilizzare i fondi di garanzia costituiti nell’ambito della programmazione comunitaria antecedentemente al periodo di programmazione 2007-2013. Tali risorse sono utilizzate per erogare contributi o sottoscrivere prestiti subordinati a condizioni e modalità compatibili con quanto previsto dalle Istruzioni di Vigilanza emanate dalla Banca d’Italia. Vengono inoltre modificate le norme in materia di riorganizzazione ed aggregazione dei confidi liguri. La Regione, al fine di garantire ai cittadini la libertà di scegliere i servizi al lavoro nell'ambito di una rete di operatori qualificati accredita soggetti pubblici e privati, con o senza scopo di lucro, allo svolgimento dei servizi medesimi. A tal fine è istituito l'Elenco regionale dei soggetti accreditati alla erogazione dei servizi al lavoro. Interventi vengono previsti anche a favore dello sviluppo dell’autoimprenditorialità.

Diverse le modifiche alla legislazione attuale che riguarda i giovani: l’Ente regionale per il diritto allo studio universitario (E.R.S.U.)” viene sostituito a tutti gli effetti dall’Agenzia Regionale per i servizi educativi e per il lavoro (A.R.S.E.L. Liguria), mentre i giovani che hanno terminato il servizio civile regionale, svolto per almeno un terzo delle ore previsto, possono iscriversi all’Albo regionale dei Volontari per la salvaguardia e la migliore fruibilità del patrimonio ambientale. L’iscrizione ha durata quinquennale e il servizio è svolto a titolo gratuito. “L’Osservatorio regionale sul mercato del lavoro” diventa “’Osservatorio sulle politiche educative e formative regionali e sul mercato del lavoro” e si relazionerà oltre che con la scuola media superiore e Università anche con gli enti di formazione professionale”. In particolare verranno monitorati i successi formativi dei corsi di formazione professionale e l’incidenza delle qualifiche professionali rilasciate sul mercato del lavoro saranno identificate azioni innovative nel campo della didattica, della formazione e della ricerca. Saranno monitorati il sistema regionale del diritto allo studio e l’efficacia degli interventi messi in atto. Modifiche vengono introdotte anche al Testo unico sulla disciplina dell'attività estrattiva. I

Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, diventano più pesanti le sanzioni per chi viaggia senza biglietto: agli utenti di pubblici servizi ferroviari regionali, titolari di regolare abbonamento nominativo che non siano in grado di esibirlo, è applicata una sanzione fissa dell’importo di euro 5,00.

Numerose le modifiche alle disposizioni in materia di nomine di competenza della Regione per le aree protette e per gli enti operanti nel settore dell’edilizia pubblica. Cambiamenti anche alle disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico.

Diventa più veloce la cessione a titolo oneroso di beni mobili e beni mobili registrati, arredi e attrezzature d’ufficio di proprietà degli enti soppressi per la quale i commissari liquidatori possono procedere, senza nulla osta della Giunta regionale, alla vendita di beni di valore inferiore a diecimila euro.

In materia di cultura e spettacolo viene modificata la legge regionale del 2006: “Disciplina della diffusione dell’esercizio cinematografico, istituzione della Film Commission regionale e istituzione della mediateca regionale” prevedendo contributi annuali sulla base di appositi criteri stabiliti dalla Giunta regionale e tenuto conto dei programmi di attività presentati dalla Film Commission

Per la cultura è previsto che nel “Registro delle Istituzioni di interesse regionale” sono iscritti d’ufficio l'Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova; la Società Ligure di Storia Patria; l'Accademia Lunigianese di Scienze "G. Capellini"; la Fondazione Civico Museo Biblioteca dell'Attore; l'Accademia Ligure di Scienze e Lettere; l'Istituto Internazionale di Studi Liguri.

Approvato un emendamento presentato da Sergio Rossetti (Pd) che inserisce nel registro anche il Muma, la Fondazione Casa America e l’istituto internazionale di diritto umanitario di Sanremo.

Confermata la partecipazione alla “Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura” di cui la Regione è Fondatore Istituzionale. La Regione concederà un contributo ordinario annuale e, nei limiti delle disponibilità di bilancio, potrà concedere contributi finalizzati a specifiche iniziative.

La Regione, unitamente agli enti territoriali o agli altri enti pubblici competenti, sostiene la gestione ordinaria degli altri Teatri di rilevante interesse culturale, dei Teatri di tradizione e delle Istituzioni concertistico-orchestrali con sede in Liguria con un contributo annuo che non può essere complessivamente inferiore alla percentuale prevista dalla normativa nazionale in relazione alla categoria in cui essi sono ricompresi.

La Regione, mediante l’emanazione di appositi bandi, può sostenere specifiche iniziative di spettacolo di rilevante interesse culturale e turistico, promosse da soggetti pubblici e privati. La Regione può altresì promuovere direttamente iniziative di spettacolo, anche attraverso la stipula di specifiche convenzioni.”.

La Giunta regionale concede, nei limiti delle disponibilità di bilancio, un contributo per sostenere gli oneri per la gestione della collezione Wolfson nei limiti della spesa storica sostenuta dalla Fondazione regionale per la cultura e lo spettacolo e, fino alla cessazione dei relativi rapporti di lavoro, per il personale già in servizio presso la Fondazione regionale per la cultura e lo spettacolo. Il contributo ordinario annuale non può, comunque, essere superiore al contributo assegnato nel 2013 alla Fondazione regionale per la cultura e lo spettacolo.

Al fine della partecipazione alla formazione della programmazione turistica, compresa quella dell’Agenzia di promozione turistica, e per la verifica e collaborazione alla sua realizzazione, è istituito il Tavolo di concertazione per il turismo con il compito di esprimere un parere sugli atti di programmazione turistica della Regione e sul Piano annuale dell’Agenzia prima che essi siano formalmente approvati.

Per l'esercizio dell'attività di agenzia di viaggio e turismo si applica l‘istituto della segnalazione certificata di inizio attività (SCIA). La Regione, insieme alle associazioni di categoria delle agenzie, delle assicurazioni e dei consumatori, predispone i principi basilari ed i criteri minimi finalizzati alla stipula di polizze assicurative standard per gli utenti.

Presso la Regione è istituito il registro delle agenzie di viaggio e turismo.

Cambiamenti anche alla a normativa regionale in materia di contratti con i soggetti pubblici e privati, erogatori di prestazioni sanitarie. L’Agenzia sanitaria predisporrà annualmente il piano dei controlli delle prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Regionale e dalle Asl che devono rispondere a criteri di appropriatezza e di qualità.

I Programmi regionali di intervento strategico (P.R.I.S.) tesi ad agevolare la realizzazione delle grandi opere infrastrutturali prevedono che il titolare dell’attività economica interferita, che riceve l’indennità dal soggetto attuatore dell’intervento infrastrutturale, assume l’obbligo di garantire la continuità occupazionale e produttiva per il periodo di 3 anni a decorrere dall’erogazione dell’indennità.. Il mancato rispetto dell’obbligo, comporta la restituzione dell’indennità corrisposta.

Nelle disposizioni in materia di attività edilizia vengono modificati i contributi di concessione edilizia e gli incentivi comunali per industria e attività turistico-ricettive. Cambiamenti anche alla disciplina dell’attività edilizia .

Modifiche vengono introdotte anche alla normativa regionale in materia di protezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio su cui in aula sono stati approvati alcuni emendamenti della giunta.

L’assessore al personale Gianni Berrino è intervenuto nel dibattito

Approvati alcuni emendamenti della maggioranza e della giunta, alcuni relativi alla riorganizzazione interna.

 

rg