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Politica | 21 dicembre 2015, 13:15

Rete a Sinistra scrive a tutti i sindaci della Liguria: "Fermiamo il Piano Casa"

Gianni Pastorino ha scritto ai 235 primi cittadini della Liguria

Rete a Sinistra scrive a tutti i sindaci della Liguria: "Fermiamo il Piano Casa"

Mentre si moltiplicano anche a livello nazionale le mobilitazioni contro il Piano Casa (oggi l’interrogazione parlamentare dei deputati Stefano Quaranta e Luca Pastorino), questa mattina il consigliere regionale Gianni Pastorino ha scritto ai 235 sindaci della Liguria invitandoli a intraprendere azioni tempestive per fermare la prima legge-scandalo della Giunta Toti: «dalla data di pubblicazione della legge, i comuni avranno 60 giorni per decidere come applicare il Piano Casa – ricorda Pastorino -. Gli amministratori potranno indicare in quali aree non ammettere gli ampliamenti e i cambi di destinazione d’uso previsti dalla nuova legge; il che può consentire di escludere l’intero territorio comunale». Questo il passaggio cruciale, sul quale insiste l’accorata lettera di Pastorino: se non si corre ai ripari, una volta scaduti i fatidici 2 mesi il Piano Casa sarà applicato automaticamente. E non si torna indietro. «Passati i termini, i Comuni non potranno rimediare in alcun modo – sottolinea Pastorino -; per questo chiediamo alle amministrazioni locali di attivarsi immediatamente, approvando una delibera di giunta o del consiglio».

Nel frattempo, hanno superato quota 1000 le firme poste in calce alla petizione di Rete a Sinistra “Salva la Liguria” su Change.org, che si muove parallelamente al percorso istituzionale della lettera: «la risposta dai territori non si è fatta attendere - commenta Pastorino -; le firme erano già diverse centinaia dopo le prime 24 ore; centinaia di cittadini che hanno a cuore una Liguria senza altre colate di cemento. A tutti loro voglio dire: non tutto è perduto, la battaglia prosegue». Meglio ancora con l’aiuto dei sindaci.

Ma la exit strategy di Rete a Sinistra al Piano Casa è sempre pronta sul tavolo: «Il nostro “Piano Verde” rappresenta l’unica opzione verso il consumo-zero di suolo - ricorda Pastorino nella lettera ai sindaci -. Lo abbiamo presentato come maxiemendamento sostitutivo del Piano Casa; ed ora diventerà la nostra proposta di legge».       

 

 

c.s.

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