Sanità - 21 dicembre 2015, 16:47

Ospedale di Cairo Montenotte, De Vincenzi e Lunardon: "Garanzie sull'apertura notturna del punto di primo intervento"

Se si arrivasse alla chiusura notturna di questo servizio, si “ridurrebbero oltremodo i diritti dei pazienti, penalizzando ulteriormente la comunità della Valbormida".

Garanzie sull’apertura notturna del Punto di Primo Intervento dell’ospedale San Giuseppe di Carico Montenotte. A chiederlo, con un’interrogazione in aula sono i consiglieri regionali del Partito Democratico Luigi De Vincenzi e Giovanni Lunardon. “Dalla risposta dell’assessore Viale spiegano i due esponenti del Pdsembra che la giunta consideri strategica la presenza di questo presidio e pare intenzionata, anche potenziandolo, a lavorare per garantire la piena operatività del Primo punto di intervento. Noi comunque continueremo a vigilare”.

L’interrogazione nasce a seguito dell’entrata in vigore della normativa europea sull’orario dei medici e del personale sanitario che impone un tetto massimo di 48 euro lavorative a settimane: una misura che potrebbe penalizzare il Punto di Primo intervento di Cairo Montenotte.-

“L’organico hanno ricordato De Vincenzi e Lunardonè insufficiente,  ma allo stesso tempo bisogna fare i conti con un sostanziale blocco delle assunzioni”. Se si arrivasse alla chiusura notturna di questo servizio, però, si “ridurrebbero oltremodo i diritti dei pazienti, penalizzando ulteriormente la comunità della Valbormida, già danneggiata dall’avvenuto declassamento del Pronto Soccorso a Punto di Primo Intervento”.

Una situazione già molto difficili nonostante si tratti “di una realtà montana complessa, soprattutto per il rigido clima invernale, che spesso provoca difficoltà nei collegamenti con la costa, tanto da rendere molto problematico il dirottamento non solo dei “codici rossi” ma anche dei “codici gialli” e dei “codici verdi” sull’Ospedale San Paolo di Savona”.

"Nel “Patto per la Salute” siglato tre anni fa, dalla Conferenza dei Sindaci dei Comuni del Distretto Sociosanitario “Delle Bormide” (settembre 2012), dalla Conferenza dei Sindaci dei Comuni della Provincia di Savona (novembre 2012) e dal Consiglio della Provincia di Savona, ricordano ancora De Vincenzi e Lunardon, l’ospedale di Cairo Montenotte veniva considerato irrinunciabile per la Valbormida".

 

c.s.