Politica - 21 dicembre 2015, 11:15

Bergeggi: vigilia di Natale in consiglio per gli adempimenti di fine anno

“La data può apparire bizzarra, proprio alla vigilia di Natale, ma in quella data si è reso necessario oltre che convocare il consiglio, predisporre anche una giunta che sarà molto corposa, per riuscire ad approvare una serie di provvedimenti molto importanti, entro fine anno” commenta il sindaco Roberto Arboscello

Il giorno 24 dicembre, alle ore 9,00 presso la sala consiliare del comune di Bergeggi, è convocato l'ultimo consiglio comunale dell'anno.

“La data può apparire bizzarra, proprio alla vigilia di Natale, ma in quella data si è reso necessario oltre che convocare il consiglio, predisporre anche una giunta che sarà molto corposa, per riuscire ad approvare una serie di provvedimenti molto importanti, entro fine anno” commenta il sindaco Roberto Arboscello.

Quindi vigilia di lavoro per sindaco, assessori, consiglieri e dipendenti comunali. Le ultime settimane sono state caratterizzate da un'attività frenetica da parte degli uffici del comune rivierasco, in particolar modo da parte del settore lavori pubblici e da quello economico-amministrativo.

“Questi due uffici, in particolar modo quello dei lavori pubblici, meritano un plauso da parte mia e della mia amministrazione, per lo sforzo enorme e per la mole di lavoro fatto e necessario a sbloccare una serie di opere pubbliche che avevamo previsto a bilancio ma che, a causa del patto di stabilità, risultavano essere bloccate fino a poco tempo fa” prosegue Arboscello.

Il DDL stabilità, approvato in parlamento in questi giorni, ha aperto nuovi spazi in tal senso, liberando di fatto dal vincolo del patto di stabilità opere pubbliche messe in gara o affidate entro fine anno. Da qui la corsa contro il tempo da parte di molti comuni, tra cui Bergeggi.

“Il rammarico è che, come sempre avviene, anche in questo caso il provvedimento è arrivato troppo tardi. Fosse arrivato qualche tempo fa saremmo riusciti a sbloccare altre importanti opere oltre a quelle previste. Siamo comunque soddisfatti. Riusciremo a eseguire nel 2016 lavori pubblici che quest'anno avevamo deciso di sacrificare a favore di opere sui rii e di messa in sicurezza del territorio, ritenute da noi di primaria importanza” commenta il sindaco.

Le opere in questione riguardano il rifacimento del campetto da calcio adiacente alla palestra, un importante intervento sulla struttura della palestra stessa con l'adeguamento alle recenti normative antisismiche, il completamento di un imponente progetto di rifacimento degli asfalti, la risistemazione del sentiero che porta dall' Aurelia alla spiaggia dei Prodani (una delle spiagge più affascinanti della nostra regione), il completamento del tratto di ringhiera nuovo mancante sulla passeggiata a mare e la sostituzione in paese di una parte di illuminazione pubblica. In totale si parla di interventi per un valore all' incirca 250.000 euro.

“Nonostante fossimo convinti delle scelte fatte, il riuscire a eseguire opere di miglioramento delle strutture o di abbellimento del paese non può che renderci soddisfatti. Quello che sta succedendo in queste settimane a Bergeggi e in molti altri comuni è la dimostrazione che se vengono liberate le risorse e vengono allentati i vincoli finanziari ai comuni virtuosi che sono stati attenti al bilancio nel passato, le amministrazioni sono in grado di lavorare tanto e bene, con benefici sia al cittadino sia all'economia in generale. E' quello che abbiamo sempre sostenuto con forza e che continueremo a sostenere. Ogni singola amministrazione comunale deve rispondere dell'operato ai propri cittadini i quali valuteranno le scelte fatte, ma per poter fare questo deve anche disporre di un minimo di autonomia finanziaria. Ad esempio, personalmente mi lascia molto perplesso il blocco dei tributi imposto con questo decreto e non certo perché fosse nostra intenzione aumentarli nel 2016, così come non li abbiamo aumentati nel 2015 e così come avevamo giudicato negativamente la possibilità di introdurre la tassa di soggiorno; ma, a mio parere, ogni amministrazione comunale deve essere lasciata libera di scegliere in autonomia, cercando il miglior rapporto tra tributi e servizi erogati e di questo ne renderà conto ai propri cittadini” conclude Arboscello.

cs