“Grazie a questa maggioranza il piano casa è legge: è un bene per la Liguria, sarà un bene per l’economia di questa terra, per le imprese edili che potranno lavorare e per quei 4000 disoccupati dell’edilizia presenti in questa regione che non lavorano. Non si può dire certo grazie all’opposizione, ma pazienza ce ne faremo una ragione”. Ha commentato così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti l’approvazione della Legge sul Piano Casa avvenuta questa mattina in consiglio regionale. “E’ una legge di cui siamo orgogliosi – ha detto il presidente Toti – che darà una scossa al settore dell’edilizia che sta vivendo in Liguria una forte crisi, con 4.000 persone disoccupate, che regolerà il settore abitativo semplificando le norme”. “Nel corso dell’approvazione della legge – ha continuato il presidente Toti – ci sono state polemiche sbagliate e pretestuose con le quali le opposizioni hanno perso un’ottima occasione per dare qualcosa di buono al programma di Governo di questa regione e per collaborare. Ha prevalso invece la mania di protagonismo e evidentemente la delusione per la passata sconfitta che ha impedito ogni sereno ragionamento. Noi comunque non ci faremo bloccare, andiamo avanti serenamente e continueremo così”. “Sapevamo che il piano casa sarebbe stato approvato – ha aggiunto l’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola - ringrazio tutti coloro che hanno supportato questo strumento di legge e mi spiace per l’atteggiamento della minoranza, ma quando non si hanno argomenti si evita il confronto, quindi sono usciti dall’aula, non tanto perché sono stati contingentati i tempi, ma perché volevano solo fare del teatro. Noi non vogliamo perdere più tempo, la Liguria ha già perso 10 anni, per questo siamo andati al dunque con un buon strumento di legge che non è la panacea di tutti i mali ma che darà una mano a questa regione”. “Il piano casa è stato discusso ampiamente in commissione e sono state audite più realtà di quanto mai accaduto in precedenza – ha sottolineato Scajola - in consiglio regionale siamo state 14 ore e le opposizioni hanno presentato emendamenti già discussi in commissione e respinti e riproposti tali e quali in secondo la vecchia politica dell’ostruzionismo , perché non avevamo contenuti costruttivi.
In riferimento alle polemiche sul contingentamento dei tempi di discussione sul Piano Casa dopo 14 ore di discussione, Toti ha ribadito che “tutto è avvenuto nel rispetto del regolamento del consiglio regionale che viene applicato dal presidente dell’Assemblea con grande scrupolo. Purtroppo qui io spesso vedo tante chiacchiere pretestuose e opposizioni che invece di proporre nuove idee per la regione, abdicano al loro ruolo di sprone e trasformano le sedute in una gazzarra, con istrioniche interpretazioni, dissipando denaro pubblico”.