Attualità - 17 dicembre 2015, 19:47

La Regione approva il Piano Casa: Savona dice no con una mozione

Una mozione per contrastare la proposta di legge regionale del Piano Casa, divenata oggi legge, e le nuove modifiche approvate sulla L.R. 3/11/2009 n.49. I consiglieri del comune di Savona, Franco Zunino di Rifondazione Comunista e Sergio Acquilino di Sel, hanno presentato un documento per chiedere al consiglio comunale, oggi convocato, di esprimersi sul Piano Casa.

La mozione é stata approvata dal consiglio comunale riunito in palazzo Sisto.

Afferma il consigliere di maggioranza Sergio Acquilino: “La mozione che abbiamo presentato chiede un “NO” alle modifiche del Piano Casa proposto dalla giunta Regionale. Chiediamo che il sindaco e la giunta di Savona si impegnino a contrastare le modifiche e ad apportare all’esame del consiglio comunale una delibera che limiti l’applicazione di questa legge ad alcune zone di questa città. In particolare chiediamo che la legge sul Piano Casa non venga applicata sulla zona litoranea, nelle aree rurali - agricole e sul centro storico”.

Nella mozione viene chiesto alla giunta e al sindaco di “esprimere  formalmente la ferma ed assoluta contrarietà dell’Amministrazione comunale di Savona alle modifiche proposte dalla Giunta Regionale alla L.R. 3/11/2009 n.49 "Piano casa”; di impugnare innanzi alla Corte Costituzionale la nuova legge, se approvata nel testo, pur emendato, proposto dalla giunta Regionale, per violazione delle competenze comunali in materia di pianificazione urbanistica e dell'art. 9 della Costituzione; di escludere dalla applicazione della legge tutte quelle porzioni del territorio comunale di pregio ambientale, storico od artistico, quali ad esempio le aree agricole, il litorale ed i centri storici; e a richiedere ai vertici della Regione Liguria l’apertura di un confronto permanente che preveda la partecipazione dei responsabili dei settori Urbanistica della Regione e degli Enti locali in merito alla applicazione delle nuove norme introdotte dalla normativa in questione”.

Debora Geido