Venerdì 18 dicembre 2015 alle ore 21 il Balletto di Mosca “La Classique” sarà protagonista al Chiabrera con “Lo Schiaccianoci” di Cajkovskij. Fondato nel 1990, il BALLETTO DI MOSCA"La Classique", annovera fra le sue file danzatori di notevole tecnica classico-accademica provenienti dai maggiori teatri russi, dal Teatro Bolshoj di Mosca al Mariinsky di San Pietroburgo, da Kiev a Odessa ed altri. Sempre molto richiesto, l'ensemble compie regolarmente tour internazionali di successo, in paesi quali Gran Bretagna, Francia, Spagna, Italia, Austria, Norvegia, Israele, Thailandia, Taiwan, Cina , Giappone, Australia, Egitto e Marocco. Composta da una cinquantina di elementi fra corpo di ballo, solisti e primi ballerini la compagnia, la cui direzione artistica è affidata a Elik Melikov, vanta in repertorio tutti i grandi capolavori, dalla Trilogia Čajkovskijana a Giselle, Cenerentola, La Bajadera, Paquita, Don Chisciotte e Coppelia. La Compagnia, già ospite negli anni scorsi, vanta un’alta qualità delle messinscena dei propri spettacoli e delle étoiles di grande professionalità. Tra queste rinnova la propria presenza Nadejda Ivanova, vera punta di diamante della Compagnia, affiancata per la prima volta da ospiti di fama e dai primi ballerini, solisti e corpo di ballo. La compagnia si pone nel solco della secolare tradizione della danse d’école e ripropone le classiche coreografie di Marius Petipa.
Balletto natalizio per eccellenza, l’ispirazione per il libretto de “Lo Schiaccianoci” giunse al coreografo Marius Petipa nella rivisitazione operata da Alexandre Dumas di un racconto gotico di E.T.A. Hoffmann. Gli aspetti più inquietanti e sottilmente psicoanalitici della novella originale vengono eliminati per inscenare un balletto che esalta il divertimento, la dolcezza e una serie di incanti fantastici proprio alla vigilia del Natale. Il balletto fu eseguito per la prima volta il 18 dicembre 1892 a San Pietroburgo; secondo gli storici fu sempre il geniale francese ad iniziare la stesura delle coreografie, ma una malattia lo costrinse a delegare l’incarico a Lev Ivanov, secondo maître de ballet del Teatro Mariinsky. Al debutto, ritenendo insufficiente il proprio contributo coreografico, Petipa vietò di pubblicare il proprio nome affiancato a quello del valido collaboratore. La “prima” ebbe fra gli interpreti l’italiana Antonietta Dell’Era nel ruolo della Fata Confetto e il giovanissimo Nicolaj Legat, il quale sarebbe in futuro diventato maestro di Nijinskij e Fokin. Tra le parti più conosciute e amate dal pubblico, affezionato alla fiaba natalizia, figurano il Valzer dei Fiocchi di Neve, il trascinante Valzer dei Fiori e i divertissements affidati ai solisti nel secondo atto: la Cioccolata (danza spagnola), il Caffè (danza araba), il Thè (danza cinese) e il Trepak, tipica danza russa di origini cosacche.