Attualità - 15 dicembre 2015, 16:30

Vertenza ex Cantieri Rodriquez, domani nuovo incontro convocato dall'assessore Berrino

Al tavolo di lavoro prederanno parte le Organizzazioni Sindacali, il Comune di Pietra Ligure, la Società Intermarine e l’Amministratore Delegato della Società Pietra srl il Dr. Abba’.

 

Domani alle ore 11.30, convocato in Regione un nuovo incontro da parte dell’Assessore Regionale Giovanni Berrino in merito alla vertenza riguardante gli ex Cantieri Rodriquez di Pietra Ligure.

Al tavolo di lavoro prederanno parte Organizzazioni Sindacali, il Comune di Pietra Ligure, la Società Intermarine (Rodriquez) e l’Amministratore Delegato della Società Pietra srl (che ha la concessione delle aree da riqualificare) il Dr. Abba’.

Andrea Pasa della Fiom Cgil auspicaLa presenza di tutti i soggetti interessati per poter finalmente chiarire ogni aspetto legato alla vertenza dei Cantieri Navali Rodriquez e sull’intera operazione. Abbiamo un obbiettivo molto semplice: fare rispettare gli accordi e gli impegni tenendo conto del Protocollo d’Intesa “Per il superamento delle criticità derivanti dalla trasformazione dei Cantieri Navali di Pietra Ligure”, firmato presso la sede di Regione Liguria il 21 marzo 2007 e il Protocollo di Intesa firmato il 14 marzo 2014 tra i rappresentanti della Regione Liguria, Provincia di Savona, Comune di Pietra Ligure, Società Rodriquez Cantieri Navali, Unione Industriali della Provincia di Savona e i rappresentanti sindacali di FIM/CISL, FIOM/CGIL, oltre all’Ordine del Giorno del Comune di Pietra Ligure del 3 novembre 2015, con il quale l’amministrazione pietrese richiede con fermezza alla proprietà cantieristica che vengano rispettati gli impegni sottoscritti nel 2007 e nel 2014 a salvaguardia della continuità di reddito e di occupazione dei dipendenti e, comunque, che vengano attivate tutte le eventuali e ulteriori forme necessarie per salvaguardare la continuità di reddito e l’occupazione, ivi compresa la richiesta, presso Regione Liguria, della prosecuzione degli ammortizzatori sociali e dei cantieri scuola per il periodo di transizione fino al riassorbimento delle unità lavorative”.

"La Società Intermarine - prosegue - deve garantire continuità di reddito e di occupazione dal prossimo 1 gennaio 2016 e fino alla reale messa in opera del nuovo cantiere navale (prima opera che dovrà essere costruita sulle aree). La proposta dell’azienda di trasferire i lavoratori nel cantiere navale di Sarzana non può essere l’unica proposta per superare le criticità derivanti da lungaggini burocratiche. Inoltre gli accordi non prevedono il trasferimento ma solamente la trasferta verso altri cantieri del Gruppo, quindi tale proposta è palesemente in contrasto con gli impegni precedentemente pattuiti. Le Organizzazioni Sindacali sono abituate a rispettare gli accordi e gli impegni, ora è necessario che anche gli altri soggetti interessati a questa vicenda facciano altrettanto".

"La Società PIETRA srl è oggi titolare delle concessioni delle aree (circa 50 mila metri quadrati) in cui insiste il cantiere navale ex Rodriquez e ha l’impegno di riqualificare l’intera area . E’ quindi necessario che la Società Pietra srl, si impegni a ricollocare temporaneamente, a partire dal prossimo 1            gennaio 2016  (almeno fino alla completa costruzione e messa in opera del nuovo cantiere navale) tutti i lavoratori che attualmente sono interessati dalla vertenza".

"La Regione Liguria ha l’obbligo politico/sociale di ricercare una soluzione che mantenga in essere gli accordi stipulati, in quanto garante degli accordi stessi e sottoscrittore principale dell’intera operazione insieme al Comune di Pietra Ligure - continua - Inoltre, grazie all’interessamento del Sindaco di Pietra Ligure, nella giornata di giovedì 17 dicembre, si terrà un incontro tra lavoratori, organizzazioni sindacali e i comuni che attualmente sono interessati dai cantieri scuola-lavoro (Loano, Finale Ligure, Tovo S. Giacomo e Giustenice) con l’obbiettivo di trovare percorsi occupazionali temporanei e/o definitivi".

"Se non avessimo risposte concrete positive e un impegno da parte delle Istituzioni nella giornata di domani, chiederemo nuovamente al Comune di Pietra Ligure di mettere in atto l’ordine del giorno dello scorso 3 novembre 2015, auspicando nella presenza di tutti i soggetti interessati. Contrariamente sarebbe un ulteriore schiaffo alla dignità dei lavoratori" conclude il rappresentante Fiom Cgil Savona.



 

 

c.s.