Ultimo giorno per Don Zappella a Borghetto, lettera aperta dei fedeli al vescovo Borghetti:"Lo lasci al suo posto per il bene della parrocchia"

“Vi chiediamo di lasciare Don Zappella al suo posto per il bene della parrocchia e di tutti i fedeli”. E’ questo l’appello che il consigliere Pier Paolo Villa lancia in una lettera aperta indirizzata a Monsignor Guglielmo Borghetti.

Lo scorso 16 novembre il vescovo coadiutore della Diocesi di Albenga-Imperia ha accettato le dimissioni presentate dal Sacerdote Francesco Zappella dagli incarichi di Parroco di S. Antonio da Padova in Borghetto Santo Spirito e di Vice-Direttore della Caritas Diocesana. Il religioso è finito nel mirino della Procura, all’interno di un’inchiesta coordinata procuratore Giovanni Battista Ferro. Al sacerdote vengono contestati alcuni presunti episodi di violenza sessuale commessi nei confronti di un giovane brasiliano ospitato dal parroco nella missione della cittadina uruguayana Treinta e Tres, perpetrati anche ad Albenga.

I parrocchiani di Borghetto però sin da subito si erano schierati in difesa di Don Zappella, organizzando anche una fiaccolata in suo sostegno. Oggi il sacerdote ha celebrato dunque la sua ultima funzione a Borghetto, seguita da decine di fedeli, dai quali ha preso commiato.

“Mi sono permesso di scriverVi, si legge nella missiva aperta di Villa, perché ho un peso sul cuore che devo liberare. Lo faccio a nome di decine e decine di parrocchiani che hanno conosciuto in questi 6 anni una persona che, nonostante le sue precarie condizioni di salute, ha saputo avere la forza di dare nuova Vita alla comunità coinvolgendo anziani, adulti, ragazzi, bambini, famiglie”.

“Anche Voi, prosegue il consigliere comunale di Borghetto, durante le visite in occasione di diverse ricorrenze, avete sottolineato quello che noi, comunque, già conoscevamo. Avete scelto don Francesco come Vostro collaboratore, e avete chiesto ai suoi parrocchiani di tenerlo stretto”.

“E tenerlo stretto è proprio quello che vogliamo fare. Noi non abbiamo diritto di giudicare, però possiamo parlare fermamente per ciò che abbiamo visto e apprezzato grazie a lui. E i fatti parlano di un uomo forte ed umile, che ha dedicato pienamente la sua acciaccata vita al servizio di chi ha bisogno, come parroco e come volontario nella locale pubblica assistenza, senza mai tirarsi indietro”.

“Vi chiediamo di lasciarlo al suo posto, per il bene della parrocchia e di tutti i fedeli. Ve lo chiediamo con il massimo rispetto, ma con la convinzione di chi sente di perdere qualcosa di essenziale”, conclude Villa.