In merito alla decisione della Giunta Regionale della Liguria finalizzata alla sospensione del l’esperienza gestionale per il recupero della mobilità passiva extraregionale in chirurgia ortopedica, presso l'ospedale Santa Maria Misericordia di Albenga, il consigliere del Gruppo del Pd in Regione Luigi De Vincenzi, esprime forte preoccupazione per la programmazione che l'attuale amministrazione intende applicare sulla sanità del Ponente.
“La nostra preoccupazione – dice il consigliere del Pd - che prescinde certamente e ovviamente dalle vicende di ordine giudiziario in corso, riguarda soprattutto, nell’interesse dei cittadini liguri, il futuro e la mission dell’ospedale di Albenga, a cui tale operazione viene a precludere un futuro, e in particolar modo la sorte del centinaio di lavoratori attivi con professionalità e passione nella struttura ortopedica”.
Il Gruppo del Pd ha atteso diversi mesi per comprendere le linee guida che questa giunta vuole fornire alla sanità ligure. “Ma nulla è trapelato – sottolinea il consigliere De Vincenzi - se non una visione fumosa e lombarda della sanità. Dopo i provvedimenti degli ultimi giorni, mi pare chiaro il disegno. L'assessore Sonia Viale comincia distruggendo una delle eccellenze del savonese, senza neanche dare una risposta che soddisfi la particolare richiesta di prestazione sanitaria”.
Per l’esponente del Pd “non può esistere motivazione differente per giustificare, per esempio, la brusca interruzione dell’esperienza pubblico-privata a distanza di qualche giorno dalla certificazione dell'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali che indicava il centro di Albenga come prima realtà ligure e ottava italiana per interventi nell'ortopedia elettiva. Un'azione improvvisa – continua De Vincenzi - che crea ancora più sconcerto, perché maturata a poche ore da pubbliche attestazioni di merito da parte di importanti esponenti del territorio che fanno parte della maggioranza che governa la Regione”.
Dobbiamo forse pensare, chiede il consigliere del Partito Democratico, “che le varie anime politiche di questa Giunta abbiano già smesso di parlarsi e gli esponenti leghisti badino esclusivamente a tutelare gli interessi della Regione Lombardia guidata dal Presidente Roberto Maroni? Certamente l’esperienza del ponente savonese, che discende dalla grande tradizione ortopedica del Santa Corona (a cui peraltro non è previsto che venga aumentato il numero degli interventi), ha dimostrato di sottrarre importanti numeri alle fughe verso altre regioni, a partire dalla Lombardia. Ciò è un segnale allarmante, cosa accadrà al resto della sanità del ponente? Il futuro dell’integrazione del Santa Corona con l’ospedale di Albenga ci preoccupa sempre di più. Ci auguriamo che l'assessore Sonia Viale possa fare chiarezza sulla vicenda, nell'interesse dei cittadini liguri”.