Diego Rubagotti è il nuovo Direttore Generale di Finale Ambiente

Diego Rubagotti è il nuovo Direttore Generale di Finale Ambiente. Questo pomeriggio sul sito della partecipata del Comune, che si occupa della raccolta dei rifiuti, della gestione dei parcheggi e delle spiagge attrezzate, dei cimiteri e del Porto Turistico di San Donato, è stato pubblicata la classifica  di coloro che hanno presentato domanda di partecipazione alla selezione pubblica. La commissione esaminatrice ha pubblicato la graduatoria e il primo, con 88 punti, risulta essere Diego Rubagotti che vince quindi il posto come nuovo Direttore Generale. Al secondo posto si colloca Ferrando Giambattista con 83, poi Tiziana Merlino con 73, Anna Calliari con 71 e poi Francesco Canobbio con 68.

All’epoca di pubblicazione del bando erano pervenute sei richieste, ammesse tutte al colloquio orale. Alla fine non si aveva partecipato Davide Testa, che aveva presentato la domanda.

Il Direttore Generale, secondo quando pubblicato nel bando di selezione, si occuperà di : “funzioni direttive, di coordinamento, di controllo , integrazione ed organizzazione tra le varie unità e funzioni aziendali: opera con specifica autonomia ed assunzione di responsabilità, contribuendo con soluzioni migliorative o innovative all’andamento dell’attività aziendale, in linea con gli obiettivi e gli indirizzi generali di impresa; ha la responsabilità sul raggiungimento degli obiettivi assegnati”.

Il contratto avrà la durata di tre anni e sarà a tempo determinato. Scalpore aveva generato all’epoca l’assenza nell’elenco dei partecipanti del nome di Pietro Moltini, Direttore Generale uscente. I consiglieri di minoranza avevano espresso più di una perplessità su questo bando e sul contratto del dirigente al termine. “Quello che ci chiediamo, avevano commentato all’epoca, è se l’amministrazione ha fatto tutte le necessarie verifiche su questo punto, se sono sicuri che il rapporto di lavoro possa essere interrotto con queste modalità. Se infatti questa circostanza non fosse verificata, ci potrebbe essere il rischio di un grosso danno erariale per il Comune”.