Si torna a parlare del progetto della Margonara alla luce della sentenza del Consiglio di Stato che, accogliendo il ricorso di Giovanni Gambardella ha stabilito che l’iter procedurale dovesse essere ripreso dalla Conferenza dei Servizi del 2010. Oggi nel corso della Seconda Commissione Consiliare convocata in Palazzo Sisto si é riaperta la discussione tra Comune e Autorita Portuale.
A bocciare la proposta dell'amministrazione savonese di realizzare un porticciolo a Miramare e non alla Margonara é stato il presidente dell'Autorità Portuale Gianluigi Miazza: "Vogliamo lavorare in coesione con gli enti locali per trovare una soluzione comune in seguito alla sentenza del Consiglio di Stato ma non é possibile progettare un porticciolo in zona Miramare se non con un cambio del Piano Regolatore Portuale".
Infatti il Piano Regolatore Portuale non prevede un porticciolo nell'area di Miramare. L'obiettivo, secondo l'Authority, in attesa della Conferenza dei Servizi prevista domani, é quella di capire la direzione in cui si dovrà procedere. Infatti ora, con la sentenza del Consiglio di Stato si dovrà riprendere dall'ultima conferenza del 2010 che aveva bocciato il progetto Fuksas e presentato il progetto del borgo marinaro, con il porticciolo ridotto nei posti barca ed alcuni volumi dedicati ai servizi e con il residenziale ad Albissola. "Domani ascolteremo l'imprenditore Gambardella e capiremo se sarà ancora interessato ad andare avanti con il progetto - continua Miazza - Ma l'obiettivo sarà quello di partire dal progetto preliminare e passare ad una eventuale progettazione".
"Al momento non abbiamo in mano un progetto ma solo una ipotesi di progettazione - ha affermato il vice sindaco Livio Di Tullio - Non siamo ora in grado di esprimerci fino a quando non ci sarà un progetto preliminare. Siamo aperti ad una riflessione sul piano politico e disponibili a prendere in esame altre soluzioni".
"Sulla Margonara dobbiamo fare una riflessione, l'area interessata dal progetto è demaniale, quindi gli interventi devono essere esclusivamente di interesse pubblico non privato - è intervenuta Daniela Pongiglione, consigliere di Noi per Savona Verdi - Cerchiamo di salvare l'unica spiaggia savonese non ancora rovinata dalla cementificazione".
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