Attualità - 15 novembre 2015, 07:49

Negozi chiusi la domenica a Savona, dal centro storico: "I croceristi non portano commercio, puntare sul basso Piemonte"

Marco Briano, rappresentante dei commercianti e artigiani del centro: "Il commercio locale deve rivolgersi ad un altro interlocutore e il Comune regolamenti le aperture dei negozi"

A destra Marco Briano titolare de "Lo Scoiattolo" e a sinistra Fabrizio Cupis, presidente Ascom Savona

Negozi chiusi la domenica. A Savona in molti lamentano la scelta del commercio locale di non aprire le attività proprio nel giorno dell’arrivo dei croceristi in città. Si tratta di una mancata risposta alle esigenze turistiche o una pura scelta da parte dei commercianti? A rispondere Marco Briano, rappresentante dei commercianti e artigiani del centro storico e titolare del negozio ”Lo Scoiattolo” di via Pia:Non si tratta di un’incapacità di rispondere alle esigenze del turismo, il commercio locale a Savona non può basarsi sui croceristi, che non portano ad un incremento delle vendite, ma sui visitatori che vengono dal Piemonte. Chiara la posizione del rappresentante del centro storico: “Abbiamo già provato a tenere aperti i negozi di domenica, ma abbiamo verificato che non ci sono riscontri positivi da parte dei croceristi. I turisti, a parte qualche ricordino o gadget, non comprano. Per questo il commercio locale deve rivolgersi ad un altro interlocutore”.

A parte la crisi generale del settore, il principale nemico delle piccole attività commerciali e artigianali rimane la grande distribuzione che garantisce orari continuati e apertura anche la domenica. “Mi sono sempre battuto per convincere i commercianti del centro ad aprire anche la domenica, ma questo non basta, sono necessarie iniziative capaci di attirare la gente per le vie di Savona e, giustamente, i negozianti vogliono garanzie e un riscontro – afferma Briano – Inoltre il Comune di Savona dovrebbe imporsi di più sugli orari delle attività commerciali e fornire una chiara regolamentazione”.

Ed ecco comparire un’idea in cantiere che il rappresentante dei commercianti del centro storico serba con Ascom: “Vogliamo promuovere un centro commerciale all’aria aperta nel cuore della città – spiega Marco Briano – Attraverso una campagna di sensibilizzazione da effettuare sul basso Piemonte, vogliamo organizzare iniziative per attirare i turisti provenienti dalla provincia di Cuneo. L’idea è quella di tenere aperti i negozi, anche all’esterno con bancarelle in piazza, insomma, rendere vivo il centro storico attraverso una collaborazione con i musei di Savona. E’ necessario infatti valorizzare e aprire le porte dei simboli della città come la Pinacoteca, il Museo della Ceramica, la Campanassa. Aprire le porte all’arte e al commercio, questa la soluzione per attirare gente nel centro storico di Savona”. Un progetto ancora in bozza: “Lavoriamo per renderlo realizzabile la prossima primavera con la collaborazione dei commercianti, di Ascom e sperando nel sostegno da parte del Comune”.

Nel centro storico savonese sono attive ottanta attività che si diramano tra via Pia e via Santa Maria Maggiore: “Quest’area attualmente è satura di negozi, ci sono state recentemente molte aperture e ciò attesta che il commercio locale sa rispondere positivamente”, conclude afferma Briano.

Tante le iniziative in campo promosse da Marco Briano con OSA - Outdoor Savona Activity, associazione di cui è presidente: domenica 15 novembre è previsto il “Vertical della Madonna degli Angeli”, una corsa di beneficenza dedicata alla raccolta fondi per il mantenimento del sentiero che porta alla chiesa sul monte Ornato e poi, dopo il successo dello scorso anno, è prevista la seconda edizione de “La corsa dei Babbi Natale” in programma il prossimo 19 dicembre: “Vista la grande partecipazione, quest’anno vogliamo estendere il percorso dal centro storico fino alle strade di Villapiana e speriamo di raggiungere i 3 mila iscritti”, afferma Briano.

Debora Geido