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Savona | 12 novembre 2015, 13:15

"Buona scuola" nella Provincia di Savona, Giacobbe: "Non è ancora buona? Ma certo è proprio migliore"

Sono 222 gli insegnati che hanno ricevuto la comunicazioni di immissione in ruolo nelle scuole savonesi.

"Buona scuola" nella Provincia di Savona, Giacobbe: "Non è ancora buona? Ma certo è proprio migliore"

"Sono 222 gli insegnati che hanno ricevuto la comunicazioni di immissione in ruolo nelle scuole della provincia di Savona, la quota che spetta al nostro territorio delle 48.794 assunzioni a tempo indeterminato di docenti che andranno a potenziare l'organico delle scuole: 76 nella scuola primaria, 26 nella scuole secondaria di primo grado e 120 nelle scuole secondarie di secondo grado" commenta l'onorevole Anna Giacobbe. 

"Si tratta del secondo atto, dopo le 50.000 assunzioni di settembre, che hanno consentito di sostituire persone andate in pensione. A loro si aggiungeranno, a partire dal prossimo anno scolastico, anche tutti quei docenti, e saranno più di 80.000, che risulteranno vincitori del concorso".

"Abbiamo vissuto mesi di tensione, di sfiducia nel rapporto tra il mondo della scuola e le scelte del governo del parlamento - prosegue - Ci sono ancor problemi aperti: i precari che non hanno avuto ancora una risposta (ma tanti di loro potranno averla nel prossimo concorso) o che aspettano stipendi arretrati, per il personale delle segreterie, per chi attende di avvicinarsi a casa".

"Per tutti, questo è un anno di transizione: ci saranno ancora molti tasselli da sistemare e tanti da completare, previsti nelle legge sulla scuola (diritto allo studio, “0/6 anni”, ecc.). Ma è innegabile che c’è un cambiamento concreto e significativo rispetto al passato: più insegnati, più risorse per ristrutturare le scuole, più fondi a disposizione degli istituti. E’ o non è un investimento sulla scuola? Non basta, anche perché bisogna ricominciare a discutere di come si vive nelle scuole, insegnati e studenti, di come e cosa si insegna, di come l’alternanza scuola lavoro (fondamentale per aiutare i giovani ad entrare nel mondo del lavoro) possa realizzarsi davvero, ecc".

"Ma tutto questo si potrà realizzare ora perché più insegnati e più risorse potranno consentirlo. Nessun trionfalismo o propaganda, danno fastidio anche a me. Ma la verità è che ci sono persone, tante, che ora hanno un lavoro sicuro, e che le scuole potranno organizzare meglio l’offerta formativa. E’ una sfida anche per loro, come sempre; e nelle scuole ci sono tante energie e volontà che possono essere rimesse in moto. Io la vedo così" conclude l'onorevole Giacobbe. 

 

c.s.

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