Nel terzo trimestre 2015 i saldi tra iscrizioni e cessazioni di imprese liguri giovanili, femminili e straniere risultano positivi, anche se in diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2014.
Nel panorama nazionale, la Liguria si riconferma al 2° posto per tasso di imprenditorialità straniera (11,6%), subito dopo la Toscana, al 14° posto insieme al Friuli V.Giulia per quanto riguarda le imprese “rosa”(22,1%) e per le imprese giovanili (8,6%) scende al 17°, a pari merito con le Marche.
L’imprenditoria giovanile sceglie di cimentarsi prevalentemente nel settore delle costruzioni, seppur in contrazione rispetto allo stesso trimestre del 2014 (-6,5% le imprese attive), seguito dal commercio (+1,3%) e dalle attività turistiche (+2,7%). L’ imprenditoria femminile si concentra principalmente nelle attività commerciali (in lieve flessione, -1,8%), nei servizi di alloggio e ristorazione (+1,4%) e nelle attività agricole (-4,5%). Per quanto riguarda, infine, l’imprenditoria straniera sono le costruzioni il settore prevalentemente scelto per avviare un’attività (+3,1% rispetto al 2014), e che rappresentano il 43% del totale delle imprese straniere, seguite dal commercio (+6,6%) e dalle attività turistiche (+9,1%). Tra le persone registrate la nazionalità più numerosa resta quella albanese (l’11,8% degli stranieri), seguita da quella marocchina (10,5%)
Gli addetti delle imprese giovanili, riferiti al 2° trimestre 2015, ammontano a 22.553 unità e rappresentano il 5,1% del totale degli addetti; rispetto allo stesso periodo del 2014 sono diminuiti dello 0,8%.
Riduzione anche per gli addetti delle imprese femminili, pari all’1,2%: ammontano a 74.843 unità e rappresentano il 17% del totale degli addetti. Le imprese straniere sono le uniche che, nell’arco di tempo considerato, hanno visto gradualmente crescere il numero di addetti: tra il 2011 e il 2015 sono cresciuti del 24,6% raggiungendo quota 26.958 (il 6,1% del totale degli addetti).
In provincia di Savona saldi positivi per le imprese giovanili e straniere, rispettivamente +61 e +28 unità: rispetto al 2014 solo le imprese “rosa” hanno accusato una lieve flessione (-21 unità)
L’incidenza % delle imprese giovanili si è leggermente ridimensionata nel corso del quinquennio considerato, per le imprese femminili il trend è stato un po’ altalenante mentre le imprese straniere hanno superato il 10% del totale delle imprese attive nel territorio provinciale: l’Albania è il paese estero di origine più presente sul territorio (il 30,2% del totale degli stranieri), quasi interamente occupato nel settore edile (87,6%)
Anche in provincia di Savona gli imprenditori stranieri si concentrano nel settore edile (il 51%), segue il commercio (22,9%); stesse scelte per le imprese giovanili (rispettivamente 28,8% e 21,5%) mentre le imprese femminili si concentrano nelle attività commerciali (27,7%) e in quelle turistiche ( 17,1%).
Gli addetti nelle imprese giovanili in provincia di Savona, tra il 2011 e il 2015, sono costantemente diminuiti: nel quinquennio si registra una perdita di 1.242 unità. Per le imprese femminili il calo è stato più marcato, più di 2mila unità; solamente le imprese straniere hanno registrato un aumento a partire dal 2013.