Savona - 09 novembre 2015, 16:30

Bitume, "la politica prende tempo". Preoccupazione dal Coordinamento del no: "Sperano che i cittadini dimentichino"

"Non abbassiamo la guardia", affermano dal Coordinamento che ricorda tutte le principali tappe dell’iter del progetto della BIT

“L’iter di approvazione dell’impianto non ha avuto ad oggi alcuno stop”. Interviene così il Coordinamento No Bitume che non si arrende nella battaglia contro la costruzione di un deposito di bitume nel porto di Savona. Il Coordinamento fa il punto della situazione ed esprime preoccupazione in prossimità delle elezioni amministrative per palazzo Sisto: “C’è il malizioso dubbio che si cerchi di tirarla per le lunghe in attesa delle elezioni di maggio, senza affrontare il problema, sperando che i cittadini se ne dimentichino – affermano - Invece, da parte del Coordinamento contro il bitume, sono stati avviati approfondimenti tecnico-legali che porteranno quanto prima a informazioni e a nuove iniziative”.

Continua nel frattempo la raccolta delle firme che ha portato oltre 11 mila cittadini ad aderire alla petizione sia cartacea che on line su Change.org lanciata dal gruppo “Savona Porto Elettrico”.

Non abbassiamo la guardia”, affermano dal Coordinamento che ricorda tutte le principali tappe dell’iter del progetto della BIT scrl  per un deposito di bitume nel Porto di Savona:

22/ 7/ 2010. Il Comitato portuale delibera la progettazione.

30/12/ 2011. Istanza della BIT all’Autorità portuale.

19/1/ 2012. Conferenza dei servizi presso l’Autorità portuale (sono assenti: Sovrintendenza beni ambientali, architettonici e per il paesaggio, Agenzia del Demanio, Comune di Savona, ASL 2).

7/ 4/ 2012. Entra in vigore la L.35/ 2012, Decreto sulla semplificazione. La competenza sulla pratica passa al Ministero sviluppo economico  (MISE).

22/11/2012. Decreto della Regione Liguria in cui si afferma che non è necessaria la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).

25/ 3/ 2013. Il Comune di Savona comunica al MISE di aver trasmesso all’Autorità portuale l’atto di assenso all’installazione di un nuovo terminal nel porto di Savona destinato allo sbarco e all’imbarco di bitume.

26/3/ 2013. Conferenza dei servizi presso il MISE (Comune di Savona assente). La Regione Liguria anticipa al MISE il parere favorevole su aspetti urbanistici e paesaggistici. La Provincia non manda autorizzazione a emissioni in atmosfera (tale autorizzazione manca tuttora).

30 /7/2013. Decreto della  Regione Liguria dichiara la conformità urbanistica e territoriale.

11/2/ 2014. Il MISE esprime parere favorevole.

4/ 3/ 2014. Il MISE invia determina conclusiva (nonostante manchi autorizzazione della Provincia a emissioni).

17 /4/ 2015. Il Progetto è passato sotto traccia presso l’intera cittadinanza ed è andato avanti velocemente anche  grazie a un consistente numero di deroghe alla normativa vigente Viene presentata un’interpellanza sul tema, che verrà portata in Consiglio comunale il 14/ 5/ 2015.

9/6/2015. Viene portato l’argomento nella Seconda Commissione consiliare, alla presenza del Presidente di Autorità portuale Miazza, che dichiara che il progetto BIT è ormai in fase avviata. In quella sede non riceviamo chiarimenti da parte della Giunta, per cui decidiamo di presentare un’interrogazione al Sindaco .

"Da quel momento inizia la campagna di informazione dei Cittadini, con Conferenze stampa e con comunicati sui giornali e sul web. La Conferenza stampa del 7/ 7/2015 è affollatissima. Inizia la raccolta firme in Città - affermano dal Coordinamento - Proprio quello stesso giorno esce la lettera con cui il sindaco Berruti dichiara che il progetto BIT non è più adeguato alla Città di Savona che sta  trasformando la propria immagine e la propria economia (“smart City”). Di bitume si parlerà di nuovo nel Consiglio comunale del 28/7 e poi nel Consiglio monotematico dedicato al deposito che si terrà l’11/8/2015. A questo Consiglio parteciperanno Deputati nazionali e Consiglieri regionali, rappresentanti della BIT, Autorità portuale e soprattutto centinaia di Cittadini che, nonostante il Ferragosto, desiderano ricevere informazioni e manifestare la loro netta  opposizione a un progetto assurdo e pericoloso".

10/8/2015. Tavolo tecnico di approfondimento sull’argomento presso la Regione Liguria.

Lo stesso 11/8/2015 con Determinazione dirigenziale viene incaricato l’avvocato Romani perché “supporti il Comune in relazione al procedimento in itinere ed agli atti adottati, ed in relazione ad eventuale proprio atto di autotutela”.

8/9/2015. Il Consiglio regionale vota all’unanimità una mozione con cui “impegna il Presidente e la Giunta regionale a mettere in atto tutte le iniziative tecniche, giuridiche e politiche con lo scopo di ottenere una ricollocazione di tale impianto”.

Debora Geido