La provincia di Savona è veramente un gran calderone di situazioni musicali: bands che cambiano formazione, progetti paralleli, polistrumentisti… Insomma: un po’ per passione, un po’ per fare “di necessità virtù” può capitare di incontrare una band “che suona il rock e tutto il resto all’occorrenza”, come diceva una celebre canzone di un altro musicista ligure illustre, Ivano Fossati.
In tutto questo vivace fermento possiamo inserire perfettamente gli Amici dei Bagni Nilo. Loro, infatti, sono una filiazione di un’altra band, i Manicomio Zero (che presto incontreremo in questa rubrica), con la differenza che mentre questi ultimi appartengono alle correnti più estreme dell’heavy metal, gli Amici dei Bagni Nilo spostano le loro coordinate molto più sul punk… Ma non è finita: siccome la nostra “piccola” Riviera ha pochi spazi adeguati per dare sfogo al vigore degli amplificatori ecco che la band, dove non può esibirsi in elettrico, ripropone il suo repertorio anche in acustico, cambiando completamente formazione… Ma mantenendo gli stessi strumentisti, con ruoli del tutto differenti! Per chiarire le idee su tutto ciò abbiamo incontrato il chitarrista Mark, per questa intervista.
1. Ciao, cominciamo da questo nome così atipico: perché Amici dei Bagni Nilo?
Mark: Ciao, e grazie per lo spazio concesso! Ti rispondo molto semplicemente: quasi tutto il repertorio della band è quello che suonavamo nelle estati anni ’90 ai bagni Nilo a Savona, periodo in cui io e mio fratello (Teo, basso, voce e chitarra acustica) stavamo iniziando a suonare. L’idea è nata dapprima solo da alcuni pezzi originali in lingua italiana ripresi, sempre da quel periodo, per una rapida incisione come ricordo di quei tempi. “Gli Amici dei Bagni Nilo” doveva solo essere il titolo della demo; ci siamo divertiti così tanto a suonarli che abbiamo deciso di creare un “progetto parallelo” ai sempre nostri Manicomio Zero, totalmente indipendente, con un repertorio di più di un’ora con brani originali e cover che spaziano dal rock al punk al primo heavy. Essendo cambiati i nostri piani la demo è ancora da incidere, ma prima di maggio/giugno 2016 non se ne parlerà.
La nascita di questo “nuovo” progetto è stata facilitata dalla necessità di suonare nella propria città (Savona), arida di locali dedicati al metal (genere da noi proposto invece con i Manicomio Zero).
2. Oltre al nome, anche la formazione è abbastanza atipica: essa si basa su tre sole chitarre, senza sezione ritmica. Quali sono vantaggi e svantaggi di questa formula?
Mark: Ti ringrazio per questa domanda, che mi da l’occasione di portare un po’ di chiarezza su questo nostro progetto. Gli Amici dei Bagni Nilo sono un power trio (batteria-basso-chitarra) e, un po’ per scelta ed un po’ per necessità, proponiamo il nostro repertorio sia in chiave elettrica che in versione acustica (tre chitarre acustiche e due voci). Il repertorio acustico è dedicato a quei locali più piccoli o situati in zone dove sarebbe improponibile suonare in altro modo (realtà molto presenti nel savonese).
3. Fondamentalmente siete un gruppo punk… Però in acustico! Come nasce questa scelta?
Mark: in effetti, il tutto è nato in acustico: estate, mare, spiaggia, chitarra, amici … Ti ho risposto nella precedente domanda.
4. Presentiamo ora i musicisti che fanno parte degli Amici dei Bagni Nilo: raccontatemi la vostra storia e il vostro background.
Mark: partiamo dall’ultimo arrivato: Ivo, giovane polistrumentista vadese (che con noi suona la batteria, canta, suona la chitarra acustica ) da poco entrato nel panorama underground savonese, membro anche della rock cover band The Gamble.
Al basso, mio fratello Matteo, che ha iniziato con me nel ’96 con The Darkness (thrashcore/punk) per poi suonare in Sex’N’Violence e Kartilage, sempre come bassista e seconda voce; anche lui nel live acustico imbraccia la sei corde; infine io, che in più rispetto a mio fratello ho alle spalle solo una piccola band studentesca (dove tentavo di suonare la tastiera), poi sempre voce e chitarra nei Sex’N’Violence, nei Kartilage, chitarra e cori.
La band ha gli stessi membri dei Manicomio Zero, dove però proponiamo un sound orientato verso il metal estremo.
5. E concludiamo con le date live: dove e quando potremo ascoltarvi?
Mark: Dopo le prime due uscite all’Insomnia Pub a Savona ed alla Taverna degli Stonati a Calice Ligure stiamo organizzando due serate in acustico prima della fine del 2015, al Van der Graaf Pub a Savona (dove, tra le tante novità, da giovedì 5 novembre – ogni due settimane – ci sarà una serata dedicata al Rock in tutte le sue declinazioni con Dj Keller e Dj Cabal [che sono sempre io] in consolle) ed alla Taverna dei Peccatori (il vecchio Saloon) ad Albisola Superiore.
Nel 2016 invece inizieremo con l’esibizione a Genova, Estoril Beach Club, durante il concorso Liguria Selection (domenica 10 gennaio), puntata che verrà trasmessa in tv, radio ed in streaming, e poi online sul canale youtube della rassegna musicale; a gennaio partirà anche il Poppy Contest, rassegna arrivata al terzo anno di vita, organizzata dai Mille Papaveri Rossi a Savona (anche sede della manifestazione). Altri live con data ancora da fissare, quindi nient’altro da dichiarare, se non che la band è nata e continua ad esistere per riportarci a quel divertimento sano e semplice che è il suonare in compagnia, e su questa strada proseguirà, sempre con maggiori novità.
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Di nuovo grazie, ci vediamo ai live per cantare e divertirci tutti assieme!