Si è celebrato ieri mattina in “Sala Rossa” a Savona il preliminare del previsto “funerale” del porto di Savona.
Dico previsto perché in realtà anche dagli interventi di numerosi autorevoli rappresentanti delle categorie che hanno nel porto la loro principale ragione di essere, si è evidenziata , a mio giudizio, una sorprendente mancanza di conoscenza dello stato di avanzamento della riforma, ma altresì della forma strutturale della riforma stessa , che sembrerebbe mantenere inalterata la governante specifica di ogni realtà portuale pur all’interno di un organismo centralizzato.
Nessuna “annessione” nè “fusione” dice la Serracchiani, ma ci può essere e ci sarà perdità di potere decisionale anche senza entrare nel merito delle definizioni, e la perdita di autonomia decisionale a livello locale è il fondamento della riforma.
Detto questo l’incontro di ieri, se lo scopo era quello di incidere nel processo decisionale, andava fatto molto,molto tempo prima se lo scopo era invece quello (come è stato) di adempiere ad un “rito” in prossimità delle elezioni amministrative del 2016, allora l’obiettivo è stato centrato.
C.L.C. Comandante Giuliano Miele