Ridurre la distanza tra domanda e offerta del “mercato del lavoro”, canalizzare le risorse sull’auto-imprenditorialità e rendere i Centri per l’impiego uno strumento efficace oltre che il luogo deputato all’incontro tra imprese e chi è alla ricerca di un’occupazione. Sono questi gli obiettivi dell’impegno congiunto preso dagli assessori regionali alle Politiche attive del Lavoro Giovanni Berrino e alla Formazione e Politiche Giovanili Ilaria Cavo, anche alla luce della recente indagine, diffusa oggi da Confartigianato, sui Centri per l'impiego, nell’ambito del programma di “Garanzia per i Giovani”.
“Rinnoviamo il nostro impegno a rendere più efficienti i centri per l'impiego-spiegano gli assessori Cavo e Berrino- un problema che Confartigianato ha fatto bene a sollevare con questa indagine, ma di cui noi ci stiamo già occupando a seguito di un report, realizzato dai nostri stessi uffici, nel quale ci sono subito apparse evidenti le misure che non hanno funzionato: quelle dell’accoglienza e quelle della presa in carico. Il numero dei ragazzi coinvolti inoltre è la metà rispetto alle aspettative: 11 mila anziché 25mila. Il problema maggiore riguarda anche i tempi della presa in carico ai centri per l’impiego, è evidente che i 40 giorni di media sono tempi di attesa tropo lunghi”.
I due assessori, sulla base di questa approfondita analisi, hanno rimodulato i finanziamenti di “Garanzia” per destinare maggiori risorse direttamente ai giovani, aumentando i finanziamenti per i tirocini di oltre 3 milioni di euro e di un terzo lo stanziamento iniziale previsto per il servizio civile, ma soprattutto lavorando per sbloccare i fondi destinati all’auto imprenditorialità. “Il nostro auspicio è che attraverso il dialogo costruttivo con le associazioni che rappresentano le imprese del territorio come Confartigianato – hanno aggiunto Cavo e Berrino - si possa rendere sempre più incisiva l’azione degli Assessorati alla Formazione e al Lavoro, per migliorare il rapporto tra domanda e offerta finalizzato a un effettivo aumento dell’occupazione e a favorire la crescita dell’auto imprenditorialità, in particolare giovanile”.