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Attualità | 31 ottobre 2015, 09:40

Finita l'estate, l'Associazione Alberghi di Finale traccia il bilancio:"Anno di promesse e strette di mano ipocrite"

Milena Poliani:"Per questo motivo vogliamo costituire insieme a tutti gli albergatori una rete d’impresa che possa sopperire alle mancanze dell’amministrazione pubblica, facendo una promozione turistica di Finale virtuosa e a costi sostenibili"

Finita l'estate, l'Associazione Alberghi di Finale traccia il bilancio:"Anno di promesse e strette di mano ipocrite"

In Associazione Alberghi è tempo di bilanci: conclusa la stagione estiva è tempo di guardare avanti e prendere importanti decisioni che caratterizzeranno il futuro turistico del nostro paese, in particolare riguardanti la promozione turistica e le relazioni sindacali di categoria.

Vista la natura prettamente tecnica di quest’ultimo tema, l’associazione intende affidarsi all’Unione Provinciale Albergatori (UPA) per gestire i rapporti con i rappresentanti dei lavoratori con l’obiettivo di migliorare l’efficienza e la produttività delle proprie imprese nel rispetto degli obblighi di legge.

Per quanto riguarda invece la promozione del territorio,  l’associazione mira ad avviare un progetto più virtuoso che contempla il coinvolgimento degli albergatori di Finale Ligure.

“I tagli alla spesa pubblica hanno ridotto significativamente il contributo della Regione nell’opera di promozione del territorio. Non solo – spiega la presidente Milena Poliani -: in seguito alla riforma voluta dal governo, è venuto meno anche il ruolo determinante svolto dall’ente Provincia, prestando un servizio di accoglienza e informazione turistica sul nostro territorio. Di conseguenza, lo sportello IAT (Informazioni e accoglienza turistica) è stato abbandonato dalla pubblica amministrazione e da almeno un anno attendiamo inutilmente che l’Ufficio Turismo del Comune (al quale sono passate le competenze della Provincia) si insedi nei locali di via San Pietro per offrire quantomeno un servizio di base. Nel frattempo, la nostra associazione si è sentita comunque in dovere di proseguire l’attività dello IAT, prendendosi l’onere di supportare le spese legate a questo servizio”.

"Anche quest’anno il marketing territoriale legato alla promozione del territorio è stato pari a zero, per quanto riguarda la spesa pubblica. Stiamo mantenendo la promozione turistica sulle spalle dei privati, già vessate da una tassazione pesante e che ha mietuto e continua a mietere diverse chiusure sul territorio".

“Abbiamo passato un anno tra promesse e strette di mano concesse ipocritamente da amministratori pubblici – non nasconde la presidente dell’Associazione albergatori di Finale Milena Poliani -. Oltre a inasprire i rapporti e a peggiorare il dialogo tra operatori del territorio, abbiamo anche accumulato ore e ore di riunioni politiche che non hanno mai saputo trasformarsi in un progetto proficuo. Finale Ligure, però, continua a recriminare un intervento concreto di sviluppo, tale da consentire alla nostra città di ricoprire il posto che le spetta nel panorama turistico internazionale. Per questo motivo vogliamo costituire insieme a tutti gli albergatori una rete d’impresa che possa sopperire alle mancanze dell’amministrazione pubblica, facendo una promozione turistica di Finale virtuosa e a costi sostenibili”.

La discussione proseguirà il 4 novembre alle 14 nella sala Gallesio di via Tommaso Pertica, dov’è convocata l'Assemblea dei Soci dell’Associazione albergatori di Finale Ligure.

c.s.

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