Politica - 22 ottobre 2015, 15:14

Comunali di Savona, prove di intesa tra Di Tullio e Cofferati per una lista-laboratorio alternativa al Pd

Alcuni voci nell'ambiente di sinistra parlerebbero di una telefonata tra i due: la cittadina della Torretta attenzionata dai vertici nazionali del Partito Democratico

Una telefonata, nulla di più, che potrebbe cambiare però l’assetto politico, in vista delle elezioni comunali che si svolgeranno a maggio a Savona.

Da qualche giorni negli ambienti della sinistra gira voce che Sergio Cofferati abbia contattato Livio Di Tullio. Una chiacchierata tra due vecchi amici, come non ricordare l’appoggio del vicesindaco nei confronti dell’ex segretario della Cgil nelle scorse primarie del Pd per le regionali, ma non solo. I due avrebbero parlato anche di costruire insieme un’alternativa concreta al Partito Democratico per le consultazioni di maggio.

E’ evidente che quello che accadrà a Savona nei prossimi mesi avrà una rilevanza non solo locale, ma nazionale. Dopo la sconfitta della sinistra alle regionali liguri, Savona diventa un banco di prova fondamentale. La perdita della città viene considerata dai vertici nazionali quasi inaccettabile e se accadesse rischia di saltare “più di una testa”.

Secondo queste voci dell’ambiente Livio Di Tullio e Sergio Cofferati potrebbero dar vita a Savona ad un laboratorio per la nuova sinistra italiana. Ipotesi non del tutto remota considerando le frizioni che ci sono state in questi mesi tra il vicesindaco e il Partito Democratico.

Dal laboratorio deriverebbe una lista da presentare alle comunali di maggio, che riunirebbe le forze di sinistra, da Sel a Rifondazione, più legate in sostanza al progetto cofferatiano. Se i due decidessero veramente di dar vita a questa realtà Savona diventerebbe veramente un nuovo modello a livello italiano. Ipotesi troppo gustosa forse per non provarci.

Cinzia Gatti