Politica - 22 ottobre 2015, 22:04

Albenga approva il suo Puc

Cangiano “Credo che sia un momento importante per la nostra città, mi aspettavo una approvazione all’unanimità, ma siamo soddisfatti di aver lasciato finalmente il PRG del 1995 e poter continuare a lavorare per lo sviluppo della città”

Albenga alle 21,30 approva il PUC. Un consiglio comunale lungo, ma forse non più del previsto, quello che - tra un via vai di consiglieri che a seconda delle incompatibilità entrava e usciva dal parlamentino ingauno - ha votato i 19 frazionamenti con i quali si è arrivati ad approvare il nuovo Puc.

Si è potuto dire ufficialmente addio al PRG del 1995 e dopo anni, progetti e altre due diverse amministrazioni (quella di Tabbò prima e quella della Guarnieri poi) si è approvato il nuovo Piano Urbanistico.

“Credo che sia un momento importante per la nostra città, mi aspettavo una approvazione all’unanimità, ma siamo soddisfatti di aver lasciato finalmente il PRG del 1995 e poter continuare a lavorare per lo sviluppo della città” ha affermato il sindaco Giorgio Cangiano in conclusione della seduta.

Il Piano Regolatore, infatti, non ha riscosso il parere positivo della minoranza che ha lamentato, innanzitutto di essere stata poco coinvolta e resa partecipe delle modifiche apportate.

Anche contestazioni tecniche durante la seduta, innanzitutto per ciò che concerne lo spostamento della ferrovia a monte e la trasformazione del vecchio tracciato ferroviario in una pista ciclabile, non solo, contestazioni anche relative al porto e retro porto che avrebbero potuto portare uno sviluppo della città.

“Albenga ha vocazione agricola che deve essere il primo motore della nostra città – ha affermato Eraldo Ciangherotti – questo Puc non la tutela abbastanza ed è inattuale”.

Anche senza i voti di alcuni consiglieri di minoranza, tuttavia, Albenga ha avuto i numeri ed ora inizierà la fase delle osservazioni “Adesso si apre un capitolo importantissimo conclude Cangiano – quello delle osservazioni che potranno anche modificare il Piano Urbanistico, ma oggi è un grande giorno e sono fiero, insieme a tutta l’amministrazione di essere usciti da un immobilismo che avrebbe portato solo danni alla nostra città. Albenga è un territorio molto particolare credo che questo Piano sia buono, altrimenti non lo avremmo mantenuto, così come non credo che lo avrebbe mantenuto a suo tempo Rosy Guarnieri e anche per questo ritenevo potessimo approvarlo tutti insieme”.

Mara Cacace