Savona - 16 ottobre 2015, 18:00

Savona, insorgono i lavoratori di ATA: "Nè strumentalizzati, nè fantozziani. L'azienda deve essere un orgoglio per la città"

I dipendenti della Società Multiservizi rispondono alle accuse della minoranza dopo il consiglio comunale ad hoc su ATA dello scorso 13 ottobre

Martedì scorso 13 ottobre, hanno partecipato al consiglio comunale monotematico su ATA, 72 lavoratori della Società Multiservizi che avevano manifestato il proprio dissenso nei confronti delle polemiche sorte intorno all’azienda a partire dal licenziamento di due sindacalisti.

I lavoratori ora indirizzano una lettera agli attacchi della minoranza in merito al consiglio comunale:

“Semplicemente vergognoso quello che abbiamo avuto modo di sentire nell’ambito del consiglio comunale (Romagnoli), quello che abbiamo letto sulla rassegna stampa locale (Emiliano Martino – Fratelli d’Italia) e di quando apparso su Facebook (Movimento 5 Stelle). Ciò che vogliano affermare è che non ci hanno messo “la giacchetta”, ma che l’abbiamo indossata con orgoglio, compresi coloro che abitualmente non la vestono per questioni di inquadramento, per identificarci all’opinione pubblica, per difendere il nostro lavoro, portando avanti con serietà e onestà ogni giorno; perché ATA non è costituita soltanto dai vertici ma da tante persone intelligenti ed affidabili, professionalmente preparate e pronte che in questi anni hanno avuto la fortuna di lavorare, con determinazione, in una realtà dinamica ed in continua evoluzione".

"Soltanto una realtà pubblica come la nostra è stata in grado di affrontare il continuo incremento di lavoro di questi anni, con ridotti margini economici e le esigue risorse disponibili ma che ha continuato a garantire occupazione e salario a tutti i dipendenti, compresi quelli dei cantieri in house. non siamo “claque”, signora Romagnoli e non l’abbiamo contestata durante il consiglio soltanto perché siamo educati e non siamo neppure “fantozziani” signor Martino e neppure “strumentalizzati” signori del Movimento 5 Stelle. siamo soltanto stanchi di essere messi in mezzo ad ogni evenienza nonostante il nostro impegno giornaliero che ha fatto diventare ATA la Società che è oggi: forte, sana e professionalmente capace nonché pubblica. Potrebbe essere il vostro gioiello mentre, vergognosamente, ne infangate ed offendete i suoi lavoratori".

Redazione