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Attualità | 15 ottobre 2015, 16:30

Ipotesi chiusura dell'INPS di Carcare, i sindacati: "Necessario garantire la presenza dell’Istituto sul territorio"

Cgil, Cisl e Uil sostengono la necessità della permanenza dell’Istituto in Valbormida, senza che questo metta in discussione l’attuale presenza dell’INPS in altre sedi della provincia di Savona.

Ipotesi chiusura dell'INPS di Carcare, i sindacati: "Necessario garantire la presenza dell’Istituto sul territorio"

Intervento delle rappresentanze sindacali appartenenti CGIL - CISL - UIL sulla possibile chiusura della sede dell'INPS di Carcare. 

"In merito al tema inerente la presenza delle sedi INPS sul territorio ed a seguito delle preoccupazioni espresse in questi giorni sui giornali, CGIL - CISL - UIL, congiuntamente con le proprie categorie dei pensionati e del pubblico impiego, sostengono la necessità della permanenza dell’Istituto in Valbormida, senza che questo metta in discussione l’attuale presenza dell’INPS in altre sedi della provincia di Savona  con particolare riferimento a quella di Finale Ligure, che deve mantenere l’attuale configurazione (Agenzia) continuando a garantire la propria, piena operatività".

"Come definito negli ordini del giorno del Comitato Provinciale e del Comitato Regionale, nei quali partecipano propri rappresentanti, ritengono che le specificità del territorio e del tessuto produttivo della Valbormida nonché la composizione e la distribuzione della popolazione necessitino di una presenza dell’INPS in grado di soddisfare le esigenze dell’utenza evitando difficili e dispendiosi spostamenti".

"Per questo, in qualità di rappresentanti dei maggiori contribuenti delle casse dell’Istituto, ritengono che sia necessario vagliare  tutte le soluzioni  logistiche ovvero  tutti i   modelli  organizzativi  che  garantiscano  la permanenza  dell’Istituto  sul  territorio  nonché  livelli  di  servizio  adeguati  alle  esigenze  e caratteristiche specifiche dell’area di riferimento".

"Non solo è importante il presidio del territorio ma la qualità e la tipologia di servizio che si intende garantire ai pensionati, ai lavoratori ed alle aziende dell’area di riferimento, area che potrebbe nei prossimi mesi esprimere occasioni di sviluppo economico degne di attenzione". 

"Le posizioni assunte dai due comitati stanno già dando i primi risultati in termini di interessamento da parte della Direzione dell’Istituto nonché dalle amministrazioni locali che in questi giorni stanno verificando soluzioni tecnico-organizzative adeguate".

"Per CGIL CISL e UIL sarà importante intervenire anche sui livelli di organico approfittando, come indicato anche negli ordini del giorno dei Comitati e richiesto dalle Federazioni del Pubblico Impiego, di quanto contenuto nel Decreto Madia in termini di mobilità di personale e professionalità tra enti ed istituzioni".

c.s.

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