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Attualità | 06 ottobre 2015, 19:09

Licenziamenti Ata di Cavaliere e Lavagna, la Cisl impugna il provvedimento

Negli ultimi anni i due lavoratori, unitamente alla Segreteria della FIT CISL, hanno intrapreso aspre battaglie a tutela dei lavoratori e dei cittadini di cui ATA svolge il servizio di raccolta rifiuti

Licenziamenti Ata di Cavaliere e Lavagna, la Cisl impugna il provvedimento

La FIT CISL LIGURIA comunica che nella giornata di ieri sono state inviate le impugnazioni di licenziamento dei lavoratori Cavaliere Luigi e Lavagna Dario intimati ilo scorso 14 settembre dalla Società ATA di Savona.

I lavoratori licenziati, unitamente alla FIT, hanno affidato il compito di procedere legalmente agli avvocati Fulvio Briano e Alessandro Ferraro dello Studio Legale Associato "mbbf&coll" di Savona e agli Avvocati Giuliano e Marco Pennisi dell'omonimo Studio Legale di Genova.

Si è proceduto alla impugnazione dei licenziamenti perché si ritengono gli stessi palesemente illegittimi e manifestamente ritorsivi e discriminatori. Negli ultimi anni i due lavoratori, unitamente alla Segreteria della FIT CISL, hanno intrapreso aspre battaglie a tutela dei lavoratori e dei cittadini di cui ATA svolge il servizio di raccolta rifiuti, che li hanno portati a scontrarsi, nel contesto di una dialettica sindacale, con i vertici della Società partecipata.

Ciò premesso, la gestione dei tempi del procedimento disciplinare, che hanno tra l'altro irreparabilmente leso il diritto di difesa dei lavoratori, le modalità con le quali i dipendenti sono stati oggetto di un assurdo pedinamento per oltre cinque mesi, senza alcuna preventiva, quanto tempestiva, contestazione e con modalità palesemente illegittime, denotano, come tra l'altro ben evidenziato da tutti gli organi di stampa, la strumentale volontà repressiva di parte datoriale di colpire dei soggetti particolarmente scomodi nel contesto aziendale e, tramite loro, la sigla sindacale FIT CISL alla quale fanno riferimento, che da molto tempo é critica nella gestione organizzativa dei vertici aziendali.

Si eccepisce, comunque ed in ogni caso, l'assoluta pretestuosità nonché l'infondatezza delle motivazioni poste alla base del provvedimento espulsivo. Con questo atto i due lavoratori hanno formalmente impugnato la risoluzione del rapporto di lavoro, riservandosi il diritto di rivolgersi all'autorità giudiziaria per veder tutelati i propri diritti in caso di mancata immediata reintegrazione nel posto di lavoro. 

Infine la FIT CISL LIGURIA nell'esprimere, anche a nome dei due lavoratori licenziati, i ringraziamenti per gli attestati di stima e vicinanza del mondo del lavoro, di una buona parte dei partiti politici e di moltissimi cittadini, intende con forza ribadire l'indipendenza del ruolo sindacale a difesa del lavoro e dei diritti e doveri dei lavoratori.

cs

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