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Attualità | 21 settembre 2015, 16:15

Sospensione del progetto del forno crematorio di Savona, ATA: "Opera di fondamentale importanza"

"E’ abbastanza paradossale che una vicenda privata, come quella del licenziamento dei due lavoratori di ATA, abbia determinato la sospensione della discussione del forno crematorio"

Sospensione del progetto del forno crematorio di Savona, ATA: "Opera di fondamentale importanza"

“E’ abbastanza paradossale che una vicenda privata, come quella del licenziamento dei due lavoratori di ATA, abbia determinato la sospensione della discussione del forno crematorio”. Sara Vaggi e Luca Pesce, presidente e direttore tecnico della multiservizi del comune di Savona, intervengono in prima persona sulla vicenda. Oggi i dirigenti hanno voluto raccontare la loro “verità” sul provvedimento adottato nei confronti dei due lavoratori e a margine hanno parlato anche di questo argomento.

Giovedì a Palazzo Sisto si è svolta la prima Commissione Consiliare, nella quale si è parlato del parcheggio interrato del Sacro Cuore e della realizzazione del secondo nuovo forno crematorio all'interno del cimitero di Zinola. La seduta è però stata sospesa.

“Si tratta di un progetto molto importante per tutta la comunità, hanno proseguito i due dirigenti. Verranno assunte cinque persone, più altre per coprire le ferie e gli eventuali giorni di malattia. ATA verserà al Comune 338 mila euro per l’acquisto dell’azienda di cremazione”.

“A questi soldi, annualmente, vanno aggiunti dai 65mila euro ai 250mila a secondo del rendimento economico. Si tratta di un’opera  che riveste un’importanza sia economica, che occupazionale”, concludono Pesce e Vaggi.

Cinzia Gatti

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