Questa mattina il capogruppo di Forza Italia Angelo Vaccarezza ha depositato presso la presidenza del Consiglio regionale una proposta di legge che modifica la Legge regionale n. 1 del 24 febbraio 2014 “Norme i materia di individuazione degli ambiti ottimali per l’esercizio delle funzioni relative al servizio idrico integrato e alla gestione integrata dei rifiuti”.
La proposta prevede che l’attuale l’Ato Centro Ovest 1, che comprende i comuni costieri del savonese, venga diviso in due Ambiti territoriali ottimali: il primo ambito, Ato Centro Ovest 1, si estende dal Comune di Finale Ligure a quello di Varazze; il secondo ambito, Ato Centro Ovest 3 ,si estende dal Comune di Laigueglia a quello Borgio Verezzi.
Il terzo Ambito del savonese, Ato Centro Ovest 2, è già previsto nella legge e riguarda l’entroterra.
Oggi Vaccarezza ha trasmesso il documento ai consiglieri e assessori regionali e ai 69 Comuni coinvolti nelle modifiche di legge. Domani l’Ufficio di presidenza, integrato dai capigruppo del Consiglio regionale, esaminerà l’inserimento delle modifiche alla legge n.1 del 2014 nell’ordine del giorno del prossimo Consiglio regionale di martedì 22 settembre, lunedì si svolgerà in Regione un incontro con i sindaci dei Comuni dell’Ato Centro Ovest 1 e lo stesso giorno la IV Commissione Ambiente-Territorio voterà la proposta di legge che è stata depositata oggi. Entro il 30 settembre, infatti, i Comuni devono trasmettere alla Regione l’adesione agli Ambiti.
«La richiesta di costituire tre Ambiti nella provinciali Savona, anziché i due previsti dalla legge attuale, è stata avanzata più volte dal territorio – spiega Vaccarezza – ma fino ad oggi la volontà politica e le opportunità tecniche non si erano incontrate tuttavia, siccome io credo nel primato della politica, se il territorio avanza delle istanze è mio dovere provare a realizzarle».
Vaccarezza, presidente della Provincia di Savona nel precedente ciclo amministrativo, ricostruisce le lunghe fasi che hanno preceduto la presentazione della proposta di legge: la posizione favorevole assunta dalla precedente amministrazione provinciale e da quella attuale, la deliberazione dell’assemblea dei sindaci dei due Ato del 27 febbraio 2014 , che chiedeva la creazione di un terzo Ato nel Savonese, una seconda assemblea dei sindaci del 27 febbraio scorso e, infine, la deliberazione del Consiglio provinciale del 7 maggio 2015 che approvava l’esito dell’assembla dei sindaci del 27 febbraio 2015 e la trasmetteva alla Regione .
«Dopo tante attese e quasi due anni di richieste é stupefacente che, depositando oggi la proposta di legge, entro i prossimi 5 giorni si voterà in Consiglio la modifica della legge regionale che inserisce il nuovo Ato. aggiunge Vaccarezza.
"Certamente – conclude Vaccarezza - auspichiamo che anche in questo Ambito si arrivi ad affidare in house ad un consorzio pubblico il ciclo integrato, ma sicuramente era giusto prendere atto nella legge regionale che queste due realtà della riviera sono molto diverse, sia come territorio che negli assetti societari di gestione del ciclo delle acque».